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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03162011-171111


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
RIGHETTI, DANILA
URN
etd-03162011-171111
Titolo
Calcemia nel cane e nel gatto con insufficienza renale cronica: calcio totale, calcio ione e calcio corretto a confronto
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Lippi, Ilaria
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • insufficienza renale cronica
  • omeostasi calcio-fosforo
  • gatto
  • cane
Data inizio appello
15/04/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
I pazienti affetti da insufficienza renale cronica (IRC) mostrano spesso alterazioni dell’equilibrio plasmatico calcio-fosforo. Delle tre frazioni costituenti il calcio ematico totale (tCa), solo la forma ionizzata (iCa) risulta biologicamente attiva, mentre le restanti si trovano l’una legata all’albumina (pCa) e l’altra ai fosfati, solfato, bicarbonato e citrato (cCa). La progressione del danno renale è causa di ridotta capacità di escrezione del fosforo da parte del rene, con conseguente instaurarsi di iperfosforemia e iperparatiroidismo secondario.
Scopo: comparazione nei soggetti esaminati dei valori ottenuti dalla misurazione del tCa, del iCa e delle formule di correzione per il tCa, al fine di rilevare la correlazione esistente tra i tre parametri e quale di questi risulti il più affidabile nella valutazione della calcemia sulla totalità dei pazienti e nelle rispettive classi IRIS (International Renal Interest Society). E’ stato inoltre calcolato il prodotto calcio-fosforo nei cani e nei gatti in esame per studiare come questo valore subisca variazioni all’interno delle quattro classi IRIS.
Materiali e metodi: lo studio è stato condotto su 253 cani e 146 gatti affetti da insufficienza renale cronica, comparati a 125 cani e 49 gatti sani dal punto di vista renale (periodo di visita: 01.01.06/31.01.11). E’ stata effettuata la classificazione dei pazienti, diagnosticati come affetti da IRC, sulla base della creatinina plasmatica (e GFR nei cani) secondo la stadiazione IRIS ed esaminati i singoli campioni di sangue per la determinazione dei valori di urea, proteine totali, albumine, tCa, P e iCa. Ai fini del calcolo delle formule di correzione del tCa, è stato possibile dosare le albumine su 122 cani e 61 gatti e le proteine totali su 120 cani e 54 gatti. Il calcolo del prodotto calcio-fosforo è stato effettuato sul totale dei pazienti.
Risultati: lo studio ha evidenziato in tutti i pazienti malati (cani e gatti) una correlazione statisticamente significativa tra iCa, tCa e calcio corretto (sia per le albumine che per le proteine). Dall’esame dei singoli stadi IRIS: in IRIS 1 (cani e gatti) è emersa assenza di correlazione per tutti e tre i parametri, in IRIS 2 (cani e gatti) e in IRIS 3 (cani) presenza di correlazione, in IRIS 3 (gatti), in IRIS 4 (cani e gatti) e nei pazienti sani (cani e gatti), assenza di correlazione tra iCa e le due formule corrette. Rispetto ai valori ottenuti tramite la misurazione del iCa, è risultato che entrambe le formule per l’applicazione del calcio corretto e il tCa tendono a sovrastimare l’ipercalcemia e a sottostimare l’ipocalcemia in entrambe le specie. Il prodotto calcio-fosforo è risultato staticamente significativo, più elevato nella classe IRIS 4 rispetto alle altre, per entrambe le specie.
Conclusioni: il lavoro ha dimostrato come in corso di IRC il metabolismo calcio-fosforo subisca un notevole squilibrio, con conseguente alterazione dei due elettroliti e del loro prodotto. In accordo con la letteratura, poi, è emerso come il iCa rappresenti il gold standard per la valutazione di una corretta calcemia in pazienti affetti da IRC, non risultando del tutto attendibile né l’uso di formule corrette né la misurazione del tCa.
Quando possibile, quindi, dovrebbe sempre misurarsi il calcio ione.
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