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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03162011-151842


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PULSINELLI, EUGENIO
URN
etd-03162011-151842
Titolo
Comportamento meccanico di pannelli e pareti in muratura soggetti a carichi nel piano di origine sismica
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Bennati, Stefano
relatore Ing. Barsotti, Riccardo
Parole chiave
  • muratura
  • pareti
  • sisma
  • resistenza
  • modello
  • analisi
  • limite
Data inizio appello
09/05/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/05/2051
Riassunto
Dall'analisi di numerose costruzioni in muratura colpite da terremoti, si è potuto constatare come il danneggiamento in una parete muraria caricata parallelamente al proprio piano medio, si concentri essenzialmente in due parti ben distinte: i maschi e le fasce. Da queste osservazioni sono scaturite numerose campagne sperimentali volte a determinare la resistenza ultima e i fattori che influenzano la risposta del singolo pannello in muratura ad azioni orizzontali agenti nel piano medio. In particolare, fra i fattori che incidono maggiormente nel comportamento vi sono la snellezza del pannello, la resistenza ultima a compressione della muratura e il valore del carico verticale mantenuto durante la prova. A partire da questi risultati sperimentali, molti autori hanno fornito dei modelli atti a rappresentare la risposta di un singolo pannello e, attraverso diverse metodologie di assemblaggio, il comportamento di un'intera parete muraria. Si sono quindi analizzati e criticati i più significativi di questi modelli, evidenziando soprattutto come in generale in letteratura manchi un approccio 'rigoroso' al problema e come nella maggior parte dei casi si faccia dipendere la soluzione da variabili di stato difficilmente determinabili nella realtà. Partendo da queste osservazioni, si è studiato il problema del singolo pannello in muratura caricato nel proprio piano medio applicando la teoria dell'analisi limite in modo che i risultati ottenuti in termini di moltiplicatore a collasso dei carichi orizzontali dipendessero da soli due parametri di facile determinazione pratica: le resistenze ultime a trazione e a compressione della muratura. Si sono quindi analizzati due modelli, uno di tipo 'cinematico' e l'altro di tipo 'statico', entrambi basati su un criterio di rottura alla Mohr-Coulomb con muratura resistente anche a trazione. Nel primo caso si è ricercato il valore di resistenza ultima ipotizzando un meccanismo di collasso che fosse individuato da una superficie piana di scorrimento che tagliasse in due parti il pannello. L'analisi di tipo statico è stata invece condotta ipotizzando diversi campi di compressione staticamente ammissibili, andando a ricercare la distribuzione delle isostatiche che fornisse il massimo valore del moltiplicatore di collasso per il quale si raggiungeva la resistenza ultima a compressione nel punto più sollecitato del pannello. I valori teorici ottenuti per mezzo di questi due differenti approcci sono stati confrontati con i dati sperimentali, ottenendo nel primo caso delle stime dall'alto del vero moltiplicatore di collasso e nel secondo caso delle stime dal basso. In entrambi i modelli l'errore medio commesso è del 20 % ; si può quindi ottenere una stima sufficientemente precisa del carico ultimo orizzontale del pannello conoscendo semplicemente la resistenza ultima a compressione e la resistenza ultima a trazione della muratura. Infine si sono suggeriti dei metodi per poter estendere i risultati ottenuti sui singoli pannelli al fine di studiare la risposta di un'intera parete.
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