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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03152018-120737


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CONTI, LORENZO UGO
URN
etd-03152018-120737
Titolo
Studio della dinamica di sfruttamento di Merluccius merluccius (Linneo, 1758) nel Mar Tirreno settentrionale in relazione alle politiche di gestione nel settore della pesca
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Castelli, Alberto
Parole chiave
  • politiche di gestione della pesca
  • Merluccius merluccius
  • GSA 9
  • scarti
  • pesca
  • Mar Tirreno settentrionale
Data inizio appello
09/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo sfruttamento eccessivo delle risorse alieutiche ha portato negli anni molti stock ittici in situazioni critiche e prossime al collasso. Si sono susseguiti una serie di regolamenti sia nazionali che comunitari, rivolti a una migliore gestione delle risorse. Questo lavoro di tesi si inserisce all’interno del progetto europeo MINOUW (Minimizing unwanted catches in European fisheries) nell’ambito degli obiettivi di Horizon 2020, volto a incoraggiare l’utilizzo di tecniche che riducano le catture indesiderate. L’obiettivo è quello di valutare l’efficacia delle politiche di gestione messe in atto per la riduzione dello scarto e la tutela dei giovanili. Come specie target è stato scelto il nasello, Merluccius merluccius, come area di riferimento la GSA 9, che comprende il Mar Ligure e il Mar Tirreno settentrionale e come indicatore i quantitativi di scarto. I dati raccolti provengono da diverse campagne di ricerca, effettuate dal 1995 sino al 2016. I campioni di nasello provengono sia da acquisti presso i mercati ittici sia da campionamenti effettuati a bordo delle imbarcazioni commerciali. In laboratorio sono stati determinati i parametri biologici di taglia (lunghezza totale LT), peso (al decimo di grammo), sesso e stadio maturativo delle gonadi. I dati sulle catture sono stati standardizzati all’ora di pesca e sono stati utilizzati per realizzare gli indici di biomassa e abbondanza, sono state poi effettuate ulteriori elaborazioni statistiche con il pacchetto R tramite la funzione GAM (Generalized Additive Models) su quattro variabili spazio-temporali (profondità, durata della cala, stagione e periodo). Le distribuzioni di frequenza delle catture sono state scomposte nella frazione commercializzata e scartata e ne è stata calcolata la L50 di scarto. Tramite l’analisi delle taglie catturate è emerso come la prima taglia a comparire nella rete vari tra 3,5 e 5,5 cm. In seguito alle politiche di gestione è aumentata negli anni la taglia media sia della frazione scartata, che quella commercializzata. Questo andamento è evidenziato anche dall’aumento della L50 di scarto che passa da 10,69 cm nel 1995 a 17,48 cm nel 2016. Tuttavia, lo scarto del nasello è ancora elevato, in termini di biomassa oscilla tra il 10 e il 50% delle catture totali mentre in termini di abbondanza i valori sono nettamente più alti variando tra il 30 e il 90%, inoltre sul mercato sono ancora presenti esemplari inferiori alla taglia minima di sbarco. Tramite l’analisi GAM delle variabili spazio-temporali è emerso come i tassi di scarto siano maggiori alle profondità comprese tra 150 e 200 m e nel periodo estivo-autunnale. Da questo lavoro emerge come le politiche che si sono susseguite nel corso degli anni non abbiano portato un effettivo vantaggio per la specie in termini di riduzione della mortalità dovuta alla pesca, in quanto i tassi di scarto non sono stati ridotti.
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