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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03152012-122532


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
DE CARO, FRANCESCO
URN
etd-03152012-122532
Titolo
Effetti delle microembolizzazioni nei pazienti sottoposti a TAVI
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
CARDIOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Balbarini, Alberto
Parole chiave
  • TAVI
  • microemboli
  • stroke.
Data inizio appello
02/04/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il rischio di ictus a seguito di impianto di valvola aortica per via percutanea (TAVI), varia dal 2% al 10%, e si accresce considerando anche eventi clinici transitori e infarti clinicamente silenti evidenziabili con tecniche di neuroimaging. Tali eventi sono attribuibili prevalentemente ad embolizzazioni da placche aterosclerotiche della parete aortica o dalla valvola aortica calcifica, provocate dalla procedura stessa. Gli eventi embolici possono inoltre esercitare i loro effetti anche a livello di altri distretti, tra cui il rene.
Scopo dello studio è quello di determinare l’impatto globale e fase-specifico di fenomeni embolici ed emodinamici dei vasi cerebrali durante TAVI mediante monitoraggio intraprocedurale con Doppler Transcranico (TCD), correlandolo sia con eventi clinici neurologici periprocedurali (TIA, ictus), sia con eventuali variazioni dello stato cognitivo e neuropsicologico generale del paziente, e con le neuroimmagini (infarti ed emorragie ad insorgenza acuta). Verrà inoltre valutato l’impatto globale della procedura e, più specificamente, dei fenomeni embolici sulla funzione renale misurandone le variazioni periprocedurali anche mediante l’utilizzo di nuovi marcatori più precoci e sensibili (NGAL).
I pazienti verranno arruolati sulla base della valutazione con TCD; i pazienti con almeno una finestra acustica transtemporale adeguata verranno valutati per eventuali controindicazioni alla risonanza magnetica. I pazienti senza adeguata finestra acustica non saranno arruolati.
Verrà effettuata valutazione di base preprocedurale di: deficit neurologici focali (mediante la National Institute of Health Stroke Scale, NIHSS), grado di autonomia (mediante la modified Rankin Scale), stato cognitivo generale (mediante Montreal Cognitive Assessment MoCA e Mini Mental State Examination MMSE). I pazienti senza controindicazioni effettueranno RM dell’encefalo prima della TAVI.
Durante la procedura di TAVI verrà effettuato monitoraggio continuo con TCD e valutata l’eventuale occorrenza di eventi clinici cerebrovascolari periprocedurali (TIA/stroke).
Prima della dimissione verrà ripetuta la valutazione neurologica e dello stato cognitivo, la RM dell’encefalo ed un monitoraggio doppler transcranico della durata di 1 ora.
La valutazione della funzione renale verrà effettuata mediante misurazione della creatinina plasmatica preprocedurale e a 48-72 ore dalla procedura, calcolo del filtrato glomerulare secondo formula di Cokroft-Gault, e valutazione dell’NGAL urinario preprocedurale e a 4-6 ore dalla procedura.
Ad un mese dalla procedura i pazienti ripeteranno la valutazione neurologica e dello stato cognitivo ed il monitoraggio doppler transcranico. Dopo 6-8 settimane sarà ripetuta la RM dell’encefalo.
Da gennaio 2012 a marzo 2012 7 pazienti sono stati arruolati nello studio, e di questi solo uno ha completato la valutazione di neuroimaging.
I dati preliminari dello studio pilota sono riportati.
Il monitoraggio con doppler TCD ha evidenziato la costante occorrenza di microembolizzazioni durante la procedura di TAVI, che raggiungono il picco durante la fase di impianto della protesi. Non si sono verificati eventi clinici né variazioni dello stato cognitivo. L’unica valutazione di neuroimaging completa effettuata ha evidenziato la comparsa di 2 nuove piccole lesioni focali dopo la procedura, completamente regredite senza esiti al controllo a 2 mesi. La valutazione della funzione renale ha evidenziato una differenza modesta ma significativa dei valori di creatinina, eGFR e NGAL urinario, che rimane nell’ambito subclinico e senza correlazione la quantità di mezzo di contrasto e l’entità delle microembolizzazioni.
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