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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03112013-132746


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
BARDELLI, IRENE
URN
etd-03112013-132746
Titolo
Chirugia robotica in urologia: indicazioni, risultati e follow up
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
UROLOGIA
Relatori
relatore Prof. Selli, Cesare
Parole chiave
  • Da Vinci
  • prostatectomia radicale
  • RALP
  • pieloplastica
  • partial nephrectomy
Data inizio appello
28/03/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli ultimi decenni, in campo chirurgico, sono stati caratterizzati dalla diffusione dei tecniche minimamente invasive e da uno sviluppo delle tecnologie legate soprattutto alla visione endoscopica e al perfezionamento dello strumentario chirurgico. L'introduzione e lo sviluppo della chirurgia “robot- assistita”, ha proprio l'obiettivo di raffinare ulteriormente gli interventi chirurgici, ottimizzandone i risultati e riducendone l'invasività. Il primo robot in campo urologico è stato sperimentato nel 1988. Il sistema, chiamato PROBOT, era stato progettato per ottimizzare l'intervento di resezione endoscopica di prostata (TURP) per il trattamento della Ipertrofia Prostatica Benigna. Con lo sviluppo del sistema master-slave che ha consentito di superare alcuni limiti della chirurgia endoscopica convenzionale si è avuta la diffusione della chirurgia robotica, soprattutto in ambito urologico. La prima prostatectomia radicale laparoscopica robot-assistita (robot da Vinci) è stata effettuata in Germania nel 2000 da Binder e Collaboratori e in pochi anni, grazie soprattutto all'esperienza di Menon del Vattikuti Institute di Detroit, è diventata l'indicazione principale alla chirurgia robotica. Attualmente in campo urologico il sistema robotico viene utilizzato per la prostatectomia radicale, per la plastica del giunto pieloureterale, per la cistectomia radicale, per la chirurgia oncologica del rene, per la chirurgia delle ghiandole surrenali e per la chirurgia delle vescicole seminali. Lo scopo di questo lavoro è stato di analizzare criticamente le indicazioni alla chirurgia robotica e i risultati ottenuti, alla luce dell'esperienza dell'Unità Operativa di Urologia Universitaria della Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana iniziata nel 2007.
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