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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03102017-143027


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PAOLETTI, ALICE
URN
etd-03102017-143027
Titolo
Tossicità ematologica e gastroenterica in cani sottoposti a chemioterapia ad alte dosi.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott. Pierini, Alessio
controrelatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • effetto avverso
  • chemioterapia ad alte dosi
  • chemioterapia
  • cane
  • tossicità ematologica
  • tossicità gastroenterica
Data inizio appello
07/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Si definisce effetto collaterale, qualunque effetto avverso potenzialmente correlabile a uno specifico trattamento terapeutico; in oncologia veterinaria l’entità dell’effetto avverso viene valutata con scale di gravità da 1 a 5. L’obiettivo di questa tesi è valutare lo sviluppo di tossicità ematologica e gastroenterica, in una popolazione canina sottoposta a chemioterapia dose intensa. Abbiamo incluso i soggetti neoplastici sottoposti a protocolli chemioterapici dose intensi, con una o più somministrazioni terapeutiche con emocromo al nadir e informazioni anamnestiche e cliniche di tossicità gastroenterica. Tali tossicità sono state valutate complessivamente, per singolo parametro, in termini di gravità e per numero di somministrazioni di ogni farmaco. Abbiamo distinto fra tossicità lieve (gradi 0-1) e grave (gradi 2-4). Su un totale di 1284 osservazioni, abbiamo riscontrato 113 alterazioni ematologiche, l‘8.8% del totale. La piastrinopenia e la neutropenia sono i rilievi più frequentemente osservati (15.3% e 10.9%). La lomustina è stata la principale responsabile di anemia (12-15.4%)(p<0.0001), a livello neutrofilico emerge una tossicità maggiore da parte della dacarbazina (44%)(p<0.0001). La lomustina è stata inoltre responsabile di forme gravi nel 15.3% dei casi sull’ematocrito(p=0.0005), la dacarbazina nel 24% sui neutrofili (p=0.0278). A livello piastrinico, il carboplatino e la lomustina hanno determinato tossicità nel 28% dei casi (p=0.0001), con gravità maggiore da parte del carboplatino (25% grave) (p=0.0007). Complessivamente, la dacarbazina è risultata responsabile di tossicità grave nel 32% dei casi(p=0.0004), seguita da carboplatino e lomustina (28.3%)(p=0.0006) (p<0.0001). Su un totale di 2840 osservazioni abbiamo ottenuto 161 alterazioni di tossicità gastroenterica, il 5.7% del totale. L’anoressia è stato il segno clinico più frequente (15.2%), seguito da diarrea (14.6%) e da vomito (9%). La doxorubicina è risultata la principale responsabile di anoressia e diarrea (38% e 32.7%) (p=0.0001) (p=0.0013), la vincristina di vomito (38%)(p<0.0001). Complessivamente, il carboplatino e la lomustina hanno causato forme lievi di tossicità gastroenterica (100%), contro l‘11.5% di gravità doxorubicina indotta. (p=0.0072)
In base a quanto ottenuto in questo lavoro, la chemioterapia a regime dose intenso può essere considerata una terapia sicura, con ridotta incidenza di comparsa di effetti avversi ematologici e gastroenterici e ancor più infrequente sviluppo di forme gravi di tossicità.

Adverse effect (AE) is defined “as any adverse effects potentially correlated to a specific therapeutic treatment”; a 5-grade score classification is established to evaluate antiblastic chemotherapy Aes. The aim of this study is to evaluate haematological and gastrointestinal toxicity of antiblastic chemotherapy in dogs. Dogs that received at least one dose of chemotherapy (a minimum of 20 for each drug) have been included. Clinical history and heamatological profile have been evaluate 7 days after chemotherapy administration. Overall and singular toxicity for each drug, were evaluated. Based on the score of toxicity, dogs were divided in to 2 groups: mild (grades 0-1) and severe toxicity (grades 2-4). 113 of 1284 (8.8%) haematological observations were considered not normal. Neutropenia and thrombocytopenia were the most frequent alterations (15.3% and 10.9%). Lomustine was the main cause of anemia (12-15.4%)(p<0.0001). Dacarbazine was the main cause of neutropenia (44%)(p<0.0001). Also Lomustine caused more severe toxicity on hematocrit (p=0.0005) than other drugs. Dacarbazine induced a severe neutropenia in 24% of cases (p=0.0278). Carboplatin and lomustine caused thrombocytopenia in 28% of cases (p=0.0001). Carboplatin was responsible of greater severe toxicity (25% severe) (p=0.0007) Overall, dacarbazine have determined severe toxicity (32% of cases) (p=0.0004), followed by carboplatin and lomustine (28.3%) (P=0.0006) (p<0.0001). 161 of 2840 (5.7%) historical observations were considered not normal. Anorexia was the most frequent clinical sign (15.2%), followed by diarrhea (14.6%) and vomiting (9%). Doxorubucin was the main cause of anorexia and diarrhea (38% and 32.7%)(p=0.0001) (p=0.0013), vincristine of vomiting (38%)(p<0.0001). Overall, carboplatin ad lomustine caused mild gastrointestinal toxicity (100%), and doxorubicin induced severe toxicity in 11.5% of cases. (p=0.0072) Based on this study, dose-intense chemotherapy can be considered a safe therapy, with low incidence about haematological and gastrointestinal toxicity.
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