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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03102015-171717


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FALCINI, ILARIA
URN
etd-03102015-171717
Titolo
Valutazione del follow-up nelle cagne affette da piometra sottoposte a terapia medica e chirurgica
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Vannozzi, Iacopo
Parole chiave
  • follow up
  • ovarioisterectomia
  • aglepristone
  • piometra
  • cagna
Data inizio appello
10/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare l’efficacia del trattamento combinato medico e chirurgico in base all’esame clinico e all’analisi emato-biochimica delle cagne affette da piometra.
Lo studio è stato eseguito su 10 cagne di diverse razze e di età compresa tra i 6 e gli 11 anni presentate all’Ospedale Didattico Veterinario del Dipartimento di Scienze Veterinarie di Pisa. Di ogni cagna sono state raccolte l’anamnesi ed i segni clinici ed è stato effettuato un esame emato-biochimico e coagulativo prima di intraprendere la terapia. Dopo essere intervenuti, se necessario, con fluidoterapia, ogni cagna è stata trattata farmacologicamente con Aglepristone (Alizin®) e terapia antibiotica a largo spettro. Dopo un mese dalla fine del trattamento medico tutti i soggetti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di ovarioisterectmia. Attraverso il decorso dei segni clinici e i risulatati emato-chimici è stato eseguito il follow-up post-trattamento in un periodo di tre mesi. I dati ricavati sono stati comparati con quelli ottenuti in uno studio precedente eseguito presso la stessa struttura, che metteva a confronto i vantaggi e gli svantaggi tra il trattamento unicamente farmacologico ed unicamente chirurgico basandosi sul follow-up post-trattamento.
Il 100% dei soggetti sottoposti a terapia combinata ha presentato una remissione completa dei segni clinici ed emato-biochimici dopo tre mesi dal trattamento medico e chirurgico. Il 30% delle cagne già dopo 15 giorni dall’ovarioisterectomia non presentava più segni clinici e il 20% di queste aveva parametri di laboratorio normali. Dopo 45 giorni non erano ancora rientrati nella normalità solo il 20% dei soggetti per quanto riguarda la sintomatologia e il 30% per quanto riguarda i risultati di laboratorio.
Il presente lavoro non ha evidenziato differenze statisticamente significative tra terapia coadiuvata, esclusivamente medica o esclusivamente chirurgica per quanto riguarda il follow-up, probabilmente a causa del ridotto numero di casi. Nonostante ciò, sono stati rilevati tempi di guarigione più brevi nei paziati trattati con terapia coadiuvata.
Perciò, sebbene il trattamento d’elezione in caso di piometra rimanga l’ovarioisterectomia, un buon protocollo da seguire sarebbe quello di trattare le cagne affette prima con Aglepristone e solo successivamente chirurgicamente. Questo permetterebbe la stabilizzazione del paziente e la possibilità di abbassare la percentuale di rischio intra e post-operatorio, nonché un abbassamento nel tempo di recupero della cagna post-ovarioisterectomia.
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