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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03102014-132935


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BELLISTRI, GIUSEPPE
URN
etd-03102014-132935
Titolo
VARIAZIONE DEGLI EFFETTI ECOLOGICI DELLA MACROALGA INVASIVA, CAULERPA RACEMOSA, LUNGO UN GRADIENTE DI STRESS ANTROPICO
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Benedetti Cecchi, Lisandro
relatore Dott. Bulleri, Fabio
Parole chiave
  • Invasioni biologiche
  • Caulerpa racemosa
Data inizio appello
07/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il fenomeno delle invasioni biologiche rappresenta una componente significativa dei cambiamenti ambientali causati dall’uomo, con ripercussioni a livello ecologico ed economico. Gli ambienti marini sono tra i sistemi maggiormente invasi sulla terra. Le caratteristiche biologiche e fisiche di un ecosistema giocano un ruolo importante nel regolare i processi di invasione all’interno delle comunità naturali.
È possibile ipotizzare che gli impatti delle specie introdotte varino lungo un gradiente di disturbo antropico, in seguito a variazioni nell’intensità delle interazioni biotiche. E’ possibile che specie che vivono e si sviluppano in ambienti molto degradati o principalmente controllati da fattori abiotici non siano limitate dalla competizione, ma piuttosto da condizioni ambientali sfavorevoli. In questo caso, si prevede che la presenza di specie introdotte eserciterà una debole influenza sui popolamenti residenti. Al contrario, in ambienti ben conservati e strutturalmente complessi, caratterizzati da un’elevata diversità biologica, sia la specie introdotta che quelle native saranno maggiormente regolate da interazioni biotiche. E’ quindi plausibile che la presenza di alghe introdotte possa causare importanti alterazioni nelle comunità naturali. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare gli effetti dell’alga invasiva, Caulerpa racemosa, sui popolamenti nativi, in siti caratterizzati da differenti condizioni ambientali. C. racemosa è molto comune nelle acque costiere del Mediterraneo, dove, in alcuni casi, è divenuta una specie dominante. L’obiettivo specifico di questo studio è valutare se l’intensità dei suoi effetti sui popolamenti macroalgali dell’infralitorale superficiale roccioso, varia tra aree sottoposte a differenti condizioni di disturbo antropico (aree urbane; aree extra-urbane; isole). Al tale scopo, abbiamo manipolato la presenza di C. racemosa e dei popolamenti nativi di habitat subtidali poco profondi lungo un gradiente di urbanizzazione. I risultati ottenuti dalle nostre analisi suggeriscono che l’intensità degli effetti di C. racemosa vari tra aree sottoposte ad una differente intensità del disturbo antropico. In aree degradate, regolate principalmente da fattori fisici, gli effetti della presenza C. racemosa sono lievi, mentre, in ambienti caratterizzati da elevata diversità specifica e regolati da interazioni biotiche, la presenza di C. racemosa mostra effetti negativi sui popolamenti nativi.
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