ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03082017-100939


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VETRONE, COSTANTINO
URN
etd-03082017-100939
Titolo
Biostratigrafia e paleoambienti nella sezione il Fronte (Taranto, Italia): analisi critica dei dati per la proposta del Global Boundary Stratotype Section and Point (GSSP) del Piano Tarentiano
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Morigi, Caterina
correlatore Prof.ssa Negri, Alessandra
controrelatore Dott.ssa Gariboldi, Karen
Parole chiave
  • Piano Tarentiano
  • paleoambienti
  • Italia)
  • GSSP
  • Global Boundary Stratotype Section and Point
  • Fronte (Taranto
  • epifiti
  • foraminiferi
  • ecologia
  • biostratigrafia
  • Pleistocene
Data inizio appello
21/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questa tesi, svolta in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche (Ancona, Italia), è ottenere una stratigrafia di dettaglio insieme ad un’interpretazione dei cambiamenti paleoambientali dell’area del Mar Piccolo, località il Fronte (Taranto) avvenuti durante lo stadio isotopico 5e. Questo lavoro è un prerequisito necessario per la formulazione di una proposta per il Global Stratigraphic Section and Point (GSSP) del Tarentiano presso la località Il Fronte (Taranto).
Durante la prima fase della tesi è stato eseguito lo studio di campagna, la perforazione di due sondaggi e la descrizione dell’area di studio. Successivamente i sondaggi sono stati descritti dal punto di vista litologico e sedimentologico.
La seconda fase ha invece interessato prevalentemente la carota S2 ed è consistita in uno studio dettagliato di laboratorio che ha compreso:
- Campionamento dei sondaggi ad un intervallo regolare di 2 cm per un totale di 307 campioni.
- Preparazione e analisi micropaleontologiche di 51 campioni.
- Determinazione a livello di genere e specie dei foraminiferi sia planctonici che bentonici.
- Studio morfologico delle specie più importanti attraverso l’acquisizione di immagini con il microscopio elettronico a scansione (SEM Hitachi TM3030 Plus; Tabletop Microscope).
L’analisi micropaleontologica delle associazioni a foraminiferi planctonici e bentonici insieme all’interpretazione paleoecologica delle specie hanno permesso di determinare le variazioni paleoambientali e paleobatimetriche che si sono succedute nell’intervallo di tempo studiato. Mediante Cluster Analysis, calcolata sulla percentuale delle specie, sono stati evidenziati intervalli caratterizzati da particolari associazioni a foraminiferi. All’interno della successione studiata sono stati individuati quattro intervalli:
Intervallo 1, caratterizzato dalla presenza di una calcarenite organogena definita storicamente “Panchina” dove sono presenti specie epifite e associazioni di mare basso (Cluster B1);
Intervallo 2, rappresenta una fase di transizione tra la “panchina” e la MFZ (Maximum Flooding Zone) dove sono presenti associazioni che indicano ambienti con maggiore apporto di materia organica (Cluster B2);
Intervallo 3, rispecchia la MFZ, con associazioni che indicano il massimo approffondimento marino (Cluster C); ed infine durante la deposizione dell’Intervallo 4, un ritorno alle condizioni di mare basso caratterizzate dalla presenza di praterie algali.
La sezione “Il Fronte” mostra caratteristiche che possono essere favorevoli per la proposta di un GSSP; tra queste, la continuità della sezione, l’uniformità di facies, tipo litologico e l’accessibilità rendono “Il Fronte” ed in particolare l’intervallo 3, un potenziale livello adatto al posizionamento del “Golden Spike” per il limite Pleistocene medio superiore. Tuttavia essa mostra anche delle forti criticità, come ad esempio la bassa paleobatimetria e la presenza di rimaneggiamento o ri-deposizione.
File