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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03062015-114031


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MORELLI, ILARIA
URN
etd-03062015-114031
Titolo
Internazionalizzazione e digitalizzazione delle PMI italiane.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Mangani, Andrea
Parole chiave
  • internazionalizzazione
  • digitalizzazione
  • PMI
Data inizio appello
23/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le piccole e medie imprese in Italia rappresentano oltre il 99% del tessuto economico industriale. Esse sono caratterizzate da una governance aziendale in cui prevale la tradizione familiare, dallo stretto contatto con il territorio (aspetto che ha dato vita al fenomeno del distretto industriale ed è stato l’humus per lo sviluppo del cosiddetto “quarto capitalismo”), dalla specializzazione nei settori della manifattura leggera (agro- alimentare, beni di consumo per la persona e la casa, meccanica leggera). Nonostante molti autori vedano la prevalenza delle piccole imprese come un vincolo alla crescita economica nazionale, è da evidenziare che il “made in Italy” è rappresentato nel mondo proprio dalla piccola dimensione industriale e dai distretti. L’evoluzione tecnologica e competitiva comporta la necessità per le aziende di indirizzarsi verso il mondo esterno con forme più o meno forti di internazionalizzazione. Dopo aver analizzato i modelli teorici di commercio internazionale e le forme di investimento diretto estero, la tesi prosegue analizzando l’attuale contesto economico. L’emergere di nuovi mercati di sbocco, la rapida crescita di paesi “in via di sviluppo” e l’intensificarsi della competizione internazionale costringono le imprese a pianificare le strategie di innovazione ed espansione internazionale. Internet e in generale il Web possono rappresentare uno strumento di crescita per molte piccole e medie imprese, poiché la digitalizzazione abbatte i costi d’entrata in molti mercati (specialmente quelli “elettronici”); allo stesso tempo, l’esperienza internazionale e distributiva delle medie e grandi imprese può costituire un vantaggio competitivo rilevante e garantire loro il mantenimento di elevate quote di mercato.
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