Tesi etd-03052007-111034 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Gabbriellini, Lisa
Indirizzo email
lisa_gabbriellini@tiscali.it
URN
etd-03052007-111034
Titolo
Crioglobulinemia HCV-correlata: aspetti clinici e sierologici
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA
Relatori
Relatore Prof.ssa Migliorini, Paola
Parole chiave
- alfa-enolasi
- autoanticorpi
- crioglobulinemia
- HCV
Data inizio appello
20/03/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La crioglobulinemia mista (CM) è una vasculite dei piccoli vasi associata a infezione da virus dell'epatite C. In questa tesi sono stati esaminati 100 pazienti affetti da CM seguiti presso la Reumatologia e la Immuno-Allergologia dell'Università di Pisa.
La porpora rappresenta il segno d’esordio più frequente assieme alle artralgie e all’astenia, configurando la classica triade nella metà dei pazienti. In 70% dei pazienti è presente interessamento epatico e nel 65% dei casi interessamento del sistema nervoso periferico, clinicamente evidente con parestesie agli arti e documentato dalla compromissione della velocità di conduzione del nervo. In 22 pazienti si riscontra interessamento renale, con valori di creatininemia e proteinuria nelle 24 ore alterati; in 4 casi sottoposti a biopsia renale è stata riscontrata una glomerulonefrite membrano-proliferativa.
La sindrome sicca si presenta in una buona percentuale (46%) di pazienti mentre il fenomeno di Raynaud è più scarsamente rappresentato (23%). Da un punto di vista sierologico, la totalità dei pazienti presenta positività del fattore reumatoide e marcata riduzione della componente C4 del complemento.
È stata recentemente descritta la presenza nei soggetti con CM di una nuova specificità anticorpale, gli anticorpi anti-alfa enolasi.
Abbiamo misurato gli anticorpi anti-alfa enolasi nei sieri di 22 dei 100 pazienti mediante immunoblot su un estratto di rene umano e su enolasi ricombinante. Complessivamente sono risultati positivi 10/22 sieri (1 con entrambe le enolasi, 4 solo su enolasi da rene, 5 solo su enolasi ricombinante). In 6/22 pazienti era presente interessamento renale; 4/6 pazienti hanno anticorpi anti-alfa enolasi. Questi anticorpi sono presenti in 6 dei 16 senza interessamento renale. Di interesse appare anche la possibile associazione con forme linfoproliferative: 3/22 pazienti sono affetti da linfoma e tutti hanno anticorpi anti-alfa enolasi.
Questi autoanticorpi possono quindi costituire un utile marker nel follow-up di pazienti affetti da CM.
La porpora rappresenta il segno d’esordio più frequente assieme alle artralgie e all’astenia, configurando la classica triade nella metà dei pazienti. In 70% dei pazienti è presente interessamento epatico e nel 65% dei casi interessamento del sistema nervoso periferico, clinicamente evidente con parestesie agli arti e documentato dalla compromissione della velocità di conduzione del nervo. In 22 pazienti si riscontra interessamento renale, con valori di creatininemia e proteinuria nelle 24 ore alterati; in 4 casi sottoposti a biopsia renale è stata riscontrata una glomerulonefrite membrano-proliferativa.
La sindrome sicca si presenta in una buona percentuale (46%) di pazienti mentre il fenomeno di Raynaud è più scarsamente rappresentato (23%). Da un punto di vista sierologico, la totalità dei pazienti presenta positività del fattore reumatoide e marcata riduzione della componente C4 del complemento.
È stata recentemente descritta la presenza nei soggetti con CM di una nuova specificità anticorpale, gli anticorpi anti-alfa enolasi.
Abbiamo misurato gli anticorpi anti-alfa enolasi nei sieri di 22 dei 100 pazienti mediante immunoblot su un estratto di rene umano e su enolasi ricombinante. Complessivamente sono risultati positivi 10/22 sieri (1 con entrambe le enolasi, 4 solo su enolasi da rene, 5 solo su enolasi ricombinante). In 6/22 pazienti era presente interessamento renale; 4/6 pazienti hanno anticorpi anti-alfa enolasi. Questi anticorpi sono presenti in 6 dei 16 senza interessamento renale. Di interesse appare anche la possibile associazione con forme linfoproliferative: 3/22 pazienti sono affetti da linfoma e tutti hanno anticorpi anti-alfa enolasi.
Questi autoanticorpi possono quindi costituire un utile marker nel follow-up di pazienti affetti da CM.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Gabbriel...aurea.pdf | 825.04 Kb |
Contatta l’autore |