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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02292016-190605


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DAINELLI, VERONICA
URN
etd-02292016-190605
Titolo
Caratterizzazione analitica e funzionale di Immunoglobuline di origine umana
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
relatore Dott. Mori, Filippo
Parole chiave
  • messa a punto di metodiche analitiche
  • Immunoglobuline 10%
  • farmaci plasma-derivati
  • eventi tromboembolici
Data inizio appello
11/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le Immunoglobuline G (IgG) sono tra le più abbondanti glicoproteine del plasma con una concentrazione compresa tra 6,6 e 14,4 mg/ml. Sono coinvolte nella risposta immunitaria umorale e cellulo-mediata e sono utilizzate per la terapia di numerose immunodeficienze primarie e secondarie. Negli ultimi anni l’impiego clinico delle IgG è aumentato progressivamente, sia per una diminuzione degli eventi avversi, sia per un più ampio spettro di usi terapeutici: attualmente infatti, vengono impiegate anche per il trattamento di malattie in campo neurologico, oncologico e dermatologico.
Lo sviluppo di farmaci emoderivati a base di gammaglobuline somministrate per via endovenosa (IVIG), è quindi di grande interesse, sia per gli aspetti inerenti la ricerca di base, sia per quanto riguarda la produzione in ambito industriale e l’impiego in ambito terapeutico.
Attualmente l’azienda Kedrion ha previsto la messa a punto di un nuovo processo per la purificazione delle IGIV al 10% includendovi uno step cromatografico che permette di ottenere un prodotto con alto grado di purezza e rese significativamente più alte in termini di grammi di IgG per litro di plasma.
Nonostante le IGIV attualmente sul mercato derivino da processi produttivi sempre più controllati, la somministrazione endovenosa di questi prodotti ha determinato l’insorgenza di eventi tromboemolitici.
La seguente tesi ha lo scopo di caratterizzare dal punto di vista analitico e funzionale sia gli intermedi di produzione che il prodotto finito di IGIV al 10%.
Questo ha previsto la messa a punto di alcune nuove metodiche, come ad esempio il TGA (thrombin generation assay, e l’impiego di altre tecniche, che hanno permesso di identificare sia la composizione delle IgG che il grado dei contaminanti presenti.
Sebbene il processo sia ancora in fase di ottimizzazione, la messa a punto delle metodiche e l’accurata caratterizzazione analitica delle impurezze ha permesso di definire in modo preciso il prodotto ottenuto e di ridurre gli effetti collaterali e in special modo gli eventi tromboembolici, in seguito alla somministrazione.
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