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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02272008-220335


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
VALLEGGI, ALESSANDRO
URN
etd-02272008-220335
Titolo
Frazioni della gamma-glutammiltrasferasi plasmatica: valori di riferimento, correlazioni con fattori di rischio cardiovascolare, alterazioni indotte dall'abuso di alcool
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Paolicchi, Aldo
Relatore Dott. Franzini, Maria
Parole chiave
  • abuso di alcool
  • frazioni della gamma-glutammiltrasferasi
Data inizio appello
18/03/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO

La determinazione sierica dell'attività dell'enzima gamma-glutamiltrasferasi (GGT) è un test di laboratorio di basso costo, sensibile ed accurato, frequentemente utilizzato come indice di disfunzione epatobiliare e di abuso di alcool. Valori di GGT nell'intervallo di riferimento correlano positivamente con il rischio di insorgenza ed evoluzione del processo aterosclerotico, malattie ad esso correlate, ipertensione, diabete mellito di tipo 2 e sindrome metabolica. La rilevanza del valore predittivo della GGT sierica è stata recentemente incrementata da studi che hanno mostrato il ruolo di quest'enzima nella prognosi di malattia renale, malattia epatobiliare e tumori, confermando così un valore della GGT come predittore indipendente di mortalità. La GGT è considerato anche un marcatore di stress ossidativo e la sua attività è in grado di modulare alcuni importanti elementi cellulari tra cui fattori di trascrizione e proteine di membrana.
Sebbene il test di laboratorio comunemente utilizzato per la sua determinazione sia altamente riproducibile e sensibile, la GGT possiede comunque una scarsa specificità, che ne limita il valore diagnostico e prognostico.
È noto che l'attività totale di GGT sierica è dovuta a numerosi complessi molecolari contenenti GGT; una migliore comprensione della natura, del significato fisiopatologico e delle correlazioni cliniche di questi complessi, di diversa natura e dotati di distinte proprietà chimico-fisiche, potrebbe migliorare l'utilizzo della determinazione della GGT.
I metodi utilizzati fino ad ora per analizzare le diverse frazioni di GGT sono scarsamente sensibili e riproducibili e inoltre hanno portato a risultati contrastanti riguardo al numero stesso di frazioni presenti nel plasma; in più consentono la determinazione delle frazioni soltanto in presenza di alti valori di GGT e ciò in tutte quelle situazioni (ad esempio malattie epatobiliari) in cui è noto un aumento dei valori dell'enzima, ma non in presenza di valori nell'intervallo di riferimento.
Recentemente è stato messo a punto un nuovo metodo per la separazione e la quantificazione delle frazioni circolanti di GGT nel siero o nel plasma. Tale tecnica prevede l'utilizzo della cromatografia per esclusione molecolare per separare le frazioni in base al loro peso molecolare ed una reazione enzimatica post-colonna specifica per la GGT. Questo metodo consente la determinazione, con elevata sensibilità e riproducibilità, di quattro frazioni di GGT (b-, m-, s-, ed f-GGT).
Lo scopo della mia tesi è stato quello di studiare il potenziale clinico di questo metodo e cercare così di stabilire valori di riferimento e determinanti fisiopatologiche delle frazioni di GGT in un gruppo di soggetti sani (200 soggetti, 100 uomini e 100 donne) reclutati all'interno di una popolazione di donatori di sangue e in un gruppo di trenta alcolisti.
I risultati di questa analisi mostrano che all'interno dei soggetti sani tutte le quattro frazioni sono significativamente più rappresentate negli uomini rispetto alle donne; la f-GGT è la frazione prominente in soggetti con bassi valori di GGT, ma all'aumentare degli stessi si accompagna principalmente l'aumento dalle frazioni s- e b-GGT. Tutte le frazioni correlano positivamente con ALT (P <0,01), ma la b-GGT è la frazione che più di tutte correla con i già noti fattori di rischio cardivascolare in entrambi i generi (indice di massa corporea, pressione diastolica, acido urico, colesterolo LDL); m- e f-GGT correlano con colesterolo LDL mentre solo la f-GGT correla significativamente con i valori di trigliceridi negli uomini (P <0,01). Nel gruppo degli alcolisti si sono riscontrati valori significativamente più elevati in tutte le frazioni, ma la s-GGT si è dimostrata di gran lunga la maggiore responsabile dell'aumento dei valori di GGT rispetto alla popolazione sana.
In conclusione l'analisi delle quattro frazioni con la cromatografia ad esclusione molecolare è un metodo riproducibile e sensibile che può migliorare la bassa specificità dell'attuale saggio standard di laboratorio e permettere così nella pratica clinica uno studio più approfondito sull'effetivo ruolo di questo enzima in molte delle condizioni fisiopatologiche sopra menzionate.