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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02252010-155734


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SOCCI, CHIARA
URN
etd-02252010-155734
Titolo
Sintomi di spettro dell'umore e ansia di separazione nell'adulto in pazienti con lutto complicato e/o disturbo post-traumatico da stress
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
  • mania
  • spettro dell'umore
  • ritmicità e funzioni vegetative
  • lutto complicato
  • suicidio
  • ansia di separazione
  • lutto
Data inizio appello
16/03/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/03/2050
Riassunto
ABSTRACT TESI

La morte di una persona cara è uno degli eventi di vita più stressanti in grado di compromettere significativamente l’equilibrio fisico, psichico e sociale ma che riesce a essere affrontata e superata dalla maggior parte delle persone in un tempo variabile di alcuni mesi. Sempre più autori evidenziano come percentuali tra il 9 e il 20% dei soggetti rimangano bloccati, nonostante il passare dei mesi, in una condizione di sofferenza che si protrae nel tempo con una ricaduta gravemente invalidante. Recentemente gli sforzi della ricerca si sono concentrati sulla caratterizzazione clinica di queste forme di lutto definito traumatico o prolungato e, ad oggi, più comunemente lutto complicato (Complicated Grief, CG) o disturbo da sofferenza prolungata.
I pazienti con CG sono caratterizzati dalla presenza di elevata suicidalità (ideazione e/o tentativi di suicidio), che risulta ulteriormente aggravata dalla comorbidità per Disturbo Bipolare (Bipolar Disorder, BD). Studi clinici hanno rilevato un’associazione significativa tra la presenza anche di sintomi di spettro maniacale e maggiori livelli di suicidalità, nella popolazione generale e in pazienti con disturbi dell’umore e d’ansia senza BD. Scopo primario di questa tesi è stato quello di indagare la frequenza e l’associazione tra il numero di sintomi dello spettro dell’umore (componente depressiva, maniacale e della ritmicità e funzioni vegetative) e la suicidalità in pazienti con CG.
La ricerca è oggi orientata a definire i criteri diagnostici per il CG, al fine di inserirlo nel DSM-V, evidenziando i sintomi specifici da distress da separazione e traumatico che caratterizzano questo disturbo differenziandolo dalle altre condizioni patologiche derivabili da un’esperienza di lutto quali la depressione maggiore e il disturbo post-traumtico da stress (Post-traumatic stress disorder, PTSD). Obiettivo secondario di questa tesi è stato quindi quello di caratterizzare un gruppo di pazienti con CG rispetto a pazienti con PTSD o con entrambe le diagnosi in comorbidità per quanto riguarda i sintomi di spettro dell’umore e la presenza di disturbo di ansia di separazione nell’adulto, ancora mai esplorato in letteratura.
Cinquanta pazienti con diagnosi di CG (Inventory of Complicated Grief≥ 25), e 66 pazienti con PTSD, sono stati valutati mediante SCID-P (DSM-IV-TR, 2000); Inventory of Complicated Grief (ICG); MOOD Spectrum-SR versione lifetime (MOODS-SR); Adult Separation Anxiety Questionnaire (ASA-27); Impact of Event Scale (IES); Work and Social Adjustment Scale (WSAS).
Tra i tre gruppi diagnostici (CG, PTSD e CG+PTSD) è stata messa in evidenza una differenza statisticamente significativa nella comorbidità con MDD (pazienti con solo CG o CG+PTSD riportavano tassi significativamente più elevati, p=.008, rispetto ai pazienti con solo PTSD) e BD (pazienti con PTSD+CG riportavano tassi significativamente più elevati, p=.004, rispetto al solo PTSD). Nei CG (n=50) è emersa un’associazione significativa tra le componenti non solo depressiva (OR=1.08, 95% CI: 1.02-1.14), ma anche maniacale (OR=1.08, 95% CI: 1.02-1.16) e della ritmicità e funzioni vegetative (OR=1.19, 95% CI:1.05-1.36) del MOODS-SR e la presenza di ideazione suicidaria. I sintomi depressivi (OR=1.09, 95% CI: 1.02-1.16) e della ritmicità e funzioni vegetative (OR =1.22, 95% CI:1.03-1.45) erano inoltre associati a più frequenti tentativi di suicidio. Tali associazioni erano confermate anche controllando per la presenza di depressione maggiore e BD in comorbidità. I pazienti con diagnosi sia di CG che di PTSD presentavano punteggi significativamente più elevati nella IES (p=0.007) e nella ASA_27 (p=0.008) rispetto sia ai pazienti con solo CG che a quelli con solo PTSD. I pazienti con doppia diagnosi e quelli con solo PTSD riportavano punteggi significativamente più alti (p=0.02) nella componente maniacale del MOODS-SR.
In conclusione, i risultati della presente tesi suggeriscono l’importanza di una maggiore attenzione alla valutazione lifetime dei sintomi di spettro dell’umore nei pazienti con CG, indipendentemente dai sintomi depressivi, in quanto associati a maggiore suicidalità. Inoltre, i risultati della presente tesi sottolineano la necessità di esplorare in maniera accurata i sintomi dell’umore sottosoglia lifetime nei pazienti che subiscono eventi traumatici o di perdita , al fine di identificare prontamente coloro che potrebbero essere più soggetti allo sviluppo di disturbi psichiatrici invalidanti, come il CG o il PTSD.
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