Tesi etd-02252009-131008 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LOMBARDO, LINDA
URN
etd-02252009-131008
Titolo
Studio della propagazione e valutazione agronomica di Stevia rebaudiana Bertoni, specie da dolcificanti a basso potere calorico
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
GESTIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE AGRO-FORESTALE
Relatori
Relatore Prof.ssa Angelini, Luciana Gabriella
Parole chiave
- dolcificanti
- stevia
Data inizio appello
16/03/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/03/2049
Riassunto
Stevia rebaudiana Bertoni è una delle 154 specie del genere Stevia. E’ una delle cosiddette erbe “dolci”, originaria del Paraguay e del Brasile, usata per secoli dal popolo Guaranì per dolcificare una bevanda tipica, il matè. Le foglie di questa pianta infatti, contengono glicosidi diterpenici quali stevioside, rebaudioside A e C e dulcoside, che le conferiscono proprietà dolcificanti superiori al normale saccarosio. Questi composti dolcificanti naturali non calorici potrebbero offrire un contributo al benessere in particolare per i soggetti con problemi di diabete e di obesità. L’uso della stevia come dolcificante alimentare, che avviene utilizzando la foglia della pianta tal quale oppure, tramite estrazione acquosa e concentrazione dell’estratto, è ammesso in diversi paesi del mondo quali Paraguay e Uruguay, Brasile, Argentina, Israele, Giappone, Corea del Sud, Indonesia, Cina, Taiwan, e Laos. In Europa l’uso di stevia come dolcificante alimentare non è ammesso, e lo Scientific Committee on Food, l’autorità preposta alla sicurezza alimentare, ha motivato questa decisione con la mancanza di dati sufficienti relativamente alla sua tossicità, classificando la stevia come “nuovo alimento”. Dal dicembre del 2008 la Food and Drug Administration ha autorizzato negli USA l’uso di questo edulcorante non calorico naturale nelle bibite dietetiche e ciò potrebbe essere di aiuto per accelerare l’iter di concessione dell’autorizzazione anche in Europa.
In questo scenario la possibilità di costituire anche in Italia una filiera produttiva di estratti di Stevia rebaudiana Bertoni rappresenta un’opportunità di elevato interesse. Questo lavoro di tesi si inserisce in un contratto di ricerca stipulato dal Dipartmento di Agronomia con la Società Eridania Sadam finalizzato alla valutazione agronomica e produttiva di Stevia rebaudiana in condizioni pedoclimatiche differenziate al fine di ottimizzare la tecnica colturale e la resa, e produrre materia prima idonea alla trasformazione industriale. Questo lavoro di tesi ha previsto lo studio di questa coltura sotto vari aspetti. Il seme di stevia è caratterizzato da bassa germinabilità e pertanto sono stati analizzati lotti di seme di diversa origine e studiati i fattori in grado di condizionarne la qualità individuando le condizioni migliori di germinazione.
In collaborazione con l’Azienda ortovivaistica Pacini, sono state successivamente realizzate prove di propagazione agamica per talea, e realizzato un protocollo che ci ha consentito di definire le condizioni migliori di propagazione agamica di stevia su ampia scala.
Inoltre è stata verificata la produzione e le principali caratteristiche biometriche in due siti sperimentali campionando le piante in tre momenti della stagione di crescita. Infine è stato valutato il contenuto dei principali macroelementi, come azoto, fosforo e potassio nei diversi organi della pianta e valutata l’entità del fabbisogno della coltura di questi nutrienti. L’introduzione di questa specie nei sistemi produttivi agricoli dipende da un’approfondita conoscenza della pianta in questione e del suo potenziale agronomico, oltre che da un appropriato percorso normativo al fine di regolamentarne l’uso anche in Italia. I risultati della sperimentazione condotta hanno fornito importanti informazioni per la caratterizzazione di una coltura sicuramente ancora poco studiata in Italia.
In questo scenario la possibilità di costituire anche in Italia una filiera produttiva di estratti di Stevia rebaudiana Bertoni rappresenta un’opportunità di elevato interesse. Questo lavoro di tesi si inserisce in un contratto di ricerca stipulato dal Dipartmento di Agronomia con la Società Eridania Sadam finalizzato alla valutazione agronomica e produttiva di Stevia rebaudiana in condizioni pedoclimatiche differenziate al fine di ottimizzare la tecnica colturale e la resa, e produrre materia prima idonea alla trasformazione industriale. Questo lavoro di tesi ha previsto lo studio di questa coltura sotto vari aspetti. Il seme di stevia è caratterizzato da bassa germinabilità e pertanto sono stati analizzati lotti di seme di diversa origine e studiati i fattori in grado di condizionarne la qualità individuando le condizioni migliori di germinazione.
In collaborazione con l’Azienda ortovivaistica Pacini, sono state successivamente realizzate prove di propagazione agamica per talea, e realizzato un protocollo che ci ha consentito di definire le condizioni migliori di propagazione agamica di stevia su ampia scala.
Inoltre è stata verificata la produzione e le principali caratteristiche biometriche in due siti sperimentali campionando le piante in tre momenti della stagione di crescita. Infine è stato valutato il contenuto dei principali macroelementi, come azoto, fosforo e potassio nei diversi organi della pianta e valutata l’entità del fabbisogno della coltura di questi nutrienti. L’introduzione di questa specie nei sistemi produttivi agricoli dipende da un’approfondita conoscenza della pianta in questione e del suo potenziale agronomico, oltre che da un appropriato percorso normativo al fine di regolamentarne l’uso anche in Italia. I risultati della sperimentazione condotta hanno fornito importanti informazioni per la caratterizzazione di una coltura sicuramente ancora poco studiata in Italia.
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