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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02232011-163853


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BASOLO, ALESSIO
URN
etd-02232011-163853
Titolo
Aspetti clinici e molecolari della lipodistrofia congenita generalizzata: descrizione di una paziente con sindrome di Berardinelli-Seip dovuta a mutazione del gene AGPAT2.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Santini, Ferruccio
Parole chiave
  • mutazioni
  • caratteristiche genetiche
  • classificazione patologica
  • Assenza di tessuto adiposo
Data inizio appello
15/03/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/03/2051
Riassunto
Le sindromi congenite lipodistrofiche sono caratterizzate da un’anomalia di sviluppo del tessuto adiposo e vengono associate ad accumulo di grasso in sedi ectopiche. Questa difettosa distribuzione dell’adipe corporeo comporta lo sviluppo di alterazioni del metabolismo glucidico e lipidico. La lipodistrofia congenita generalizzata, nota anche come sindrome di Berardinelli Seip (BSCL), è dovuta a mutazioni nei geni AGPAT2 e BSCL2, entrambi fondamentali nel processo di differenziamento adipocitario. In questa tesi viene presentato il caso di una paziente italiana di 54 anni che giungeva alla nostra osservazione per diabete mellito di tipo 2 scarsamente controllato con terapia insulinica. Nata da genitori consanguinei(cugini di primo grado), presentava sin dall’infanzia fenotipo acromegaloide, lipoatrofia diffusa e pseudoipertrofia muscolare. Inoltre venivano riscontrate ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia ed ipoleptinemia(0,76ng/ml). Al fine di confermare il sospetto clinico di sindrome di Berardinelli-Seip(BSCL) venivano analizzate le sequenze dei geni candidati. Il DNA della paziente era estratto dai leucociti di sangue periferico ed amplificato mediante PCR. Dallo screening genetico non e’ risultata alcuna mutazione nella sequenza del gene BSCL2, mentre veniva ritrovata una nuova variante in forma omozigote nell’esone 3 del gene AGPAT2, che comporta la sostituzione dell’aminoacido Prolina in posizione 112 con l’amminoacido Leucina (Pro112Leu). I risultati ottenuti dallo screening genetico, associati alle caratteristiche cliniche della paziente, hanno permesso di confermare la diagnosi di Sindrome di Berardinelli-Seip.
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