ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02222017-202249


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
IACOPINELLI, ELEONORA
URN
etd-02222017-202249
Titolo
La valutazione dei composti organici volatili nell'asma bronchiale del bambino mediante naso elettronico: analisi di una casistica della clinica pediatrica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Federico, Giovanni
relatore Dott. Pifferi, Massimo
Parole chiave
  • VOCs
  • composti organici volatili
  • asma bronchiale
  • naso elettronico
  • bambini
Data inizio appello
14/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree iper-reattive la cui incidenza è di circa il 10% nel nostro paese. La diagnosi di asma si basa sulla valutazione clinica, ma possono risultare utili anche la valutazione della funzione respiratoria mediante l'esecuzione dell'esame spirometrico e la misurazione della frazione esalata dell'ossido nitrico(FeNO), i cui elevati livelli sono espressione della presenza di flogosi eosinofilica nelle vie aeree. La ricerca clinica è attualmente rivolta allo studio di biomarkers che possano essere d'aiuto sia nell'inquadramento diagnostico sia nel menagement della malattia. Per tale motivo, abbiamo valutato l'utilità dell'analisi dei composti organici volatili (VOCs), nell'aria espirata, campionati mediante il prototipo di naso elettronico, nel discriminare i soggetti affetti da asma bronchiale che non avevano eseguito alcun trattamento (34, 21 maschi, età media: 11,8 anni DS 2,46), rispetto ai soggetti sani (30, 9 maschi, età media: 12,1 anni, DS 2,60) e ai bambini affetti da asma bronchiale che già eseguivano un trattamento con steroidi inalatori (95, 63 maschi, età media 12,7 anni, DS 2,37).
Con l'utilizzo di ROC curve per il calcolo della sensibilità, specificità, e accuratezza e mediante metodologie soft computing, è stata eseguita l'analisi dei VOCs nei tre gruppi e sono state valutati i risultati delle altre indagini (VOCs+FeNO; Spirometria; Spirometria+NO). Le ROC curve ottenute dimostrano una elevata sensibilità dell'analisi dei VOCs (97%), che tuttavia si associa a una bassa specificità (58,8%) nel discriminare i soggetti naive dai controlli. Mediante soft computing si otteneva tuttavia una sensibilità e una specificità ottimale ( rispettivamente de 100%, e 100%), con corretta discriminazione nel 100% dei casi. Tali metodologie soft computing, risultavano in grado di discriminare anche in maniera soddisfacente (90%) con sensibilità (83%) e specificità (100%), anche i soggetti asmatici in trattamento rispetto alla popolazione di controllo, ma la capacita di discriminazione era più ridotta nel distinguere i naive dai soggetti in trattamento con sensibilità e specificità e grado di accuratezza ROC curve insoddisfacente. Un pattern di comportamento analogo alla valutazione dei VOCs, si otteneva anche associando i risultati del FeNO. La valutazione dei risultati spirometrici, sia mediante ROC curve, sia mediante soft computing, risultava meno soddisfacente, con una capacità di discriminazione dei soggetti asmatici del 75% rispetto alla popolazione di controllo. Tuttavia associando la valutazione spirometrica insieme alla misurazione del FeNO, si ottenevano risultati sovrapposti a quelli ottenuti con la valutazione dei VOCs. Sebbene siano necessari ulteriori studi su casistiche più ampie, i VOCs si propongono come un ulteriore biomarker che potrebbe essere utilizzato nella diagnosi di asma bronchiale.
File