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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02222017-181216


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ALBERGA, YLENIA
URN
etd-02222017-181216
Titolo
RISPOSTA ALLA STIMOLAZIONE OVARICA NEI DIVERSI FENOTIPI DI PCOS (SINDROME POLICISTICA DELL'OVAIO)
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Artini, Paolo Giovanni
Parole chiave
  • stimolazione ovarica
  • fenotipi PCOS
  • ovaio policistico
Data inizio appello
14/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) rappresenta una delle endocrinopatie più diffuse in età pre-menopausale ed una comune causa di infertilità femminile. I criteri attualmente utilizzati per diagnosticare la PCOS sono quelli di Rotterdam, basati sulla presenza di due dei seguenti tre parametri: cicli anovulatori/irregolari (OD); iperandrogenismo clinico/biochimico (HA); aspetto multifollicolare di almeno un ovaio (PCOM). Un approccio diagnostico recente si basa sulla distinzione di quattro fenotipi di PCOS: A (HA, OD e PCOM); B (HA, OD); C (HA, PCOM); D (OD, PCOM). Lo scopo dello studio è quello di valutare, in ambito di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), se esistono delle differenze nella risposta alla stimolazione ovarica tra i differenti fenotipi di PCOS. Il lavoro, di tipo retrospettivo, è stato condotto su 71 pazienti affette da PCOS, che si sono rivolte al centro di PMA di Pisa per intraprendere un percorso di Fecondazione Assistita con tecniche di secondo livello (ICSI/FIVET). A Tutte le pazienti reclutate è stato dato il medesimo protocollo (FSH-ricombinante, GnRH-antagonista) monitorate con ecografie transvaginali seriate, dosaggi di Estradiolo e Progesterone e sottoposte a Pick-up Ovocitario (PO) con successivo Embrio-Transfer (ET). 61 di queste paziente sono state indotte con hCG e 10 con GnRH-agonista, per maggior rischio di Sindrome da Iperstimolazione Ovarica (OHSS). I parametri analizzati sono stati: unità di gonadotropine utilizzate; durata della stimolazione ovarica; livelli di estrogeni e progesterone all’induzione; spessore endometriale; numero di follicoli visualizzati all’ecografia (classificati per dimensione); numero di ovociti recuperati (classificati in base alla maturità ovocitaria); numero di ovociti inseminati e fecondati; numero di embrioni ottenuti (classificati in base al grado); numero di embrioni e ovociti congelati. Nelle pazienti con maggior rischio di Sindrome da Iperstimolazione Ovarica (OHSS), che hanno proseguito il ciclo con GnRH-agonista all’induzione, seguito da congelamento embrionale e/o ovocitario, lo studio è stato analizzato fino al momento della vitrificazione.
I risultati hanno mostrato un maggior rischio di iperstimolo nelle pazienti del fenotipo A (HA, OD, PCOM), dovuto a livelli più elevati di estrogeni e ad un maggior numero di follicoli di piccole dimensioni (8-12 mm di diametro). Il numero di ovociti recuperati allo stato di MII ed il numero di embrioni ottenuti di buona qualità (grado I-II) , nell’ ambito del fenotipo A, sono risultati nettamente maggiori nei cicli in cui è stato seguito il protocollo GnRH-antagonista e GnRH-agonista all’induzione, rispetto a quelli in cui è stato utilizzato il classico protocollo (GnRH-antagonista e hCG all’induzione ). Questi risultati evidenziano come ci sia una risposta ovocitaria generale peggiore nel fenotipo A, rispetto agli altri fenotipi, che, pero, potrebbe essere migliorata dall’impiego del GnRH-agonista all’induzione, in particolar modo nelle pazienti ad elevato rischio di OHSS.
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