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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02222016-223245


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
COSCI, TOMMASO
URN
etd-02222016-223245
Titolo
L'utilizzo dei corticosteroidi alla diagnosi nella rettocolite ulcerosa è un marker di gravità di malattia?Studio retrospettivo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • Rcu
  • corticosteroidi
  • marker di gravità
Data inizio appello
15/03/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Rettocolite ulcerosa è una malattia cronica recidivante tipicamente trattata con mesalazina. Nei pazienti non-responders e nei casi più severi,i corticosteroidi si rendono necessari. L'utilizzo dei corticosteroidi alla diagnosi è generalmente considerato un fattore prognostico negativo. L'obiettivo di questo studio è stato valutare se i pazienti trattati alla diagnosi con corticosteroidi avessero realmente un maggior numero di riacutizzazioni e/o progressione di malattia nei 5 anni di follow-up. Abbiamo esaminato retrospettivamente i pazienti con diagnosi di rettocolite ulcerosa dal 1990 al 2010. In accordo con la classificazione NICE,la RCU è stata classificata come proctite(P),proctosigmoidite(PS),colite sinistra(LC) e colite estesa(EC). La riacutizzazione è stata definita come un peggioramento dei sintomi con necessità di modificare/incrementare il trattamento medico. I pazienti sono stati divisi in 4 gruppi in base al numero di riacutizzazioni in 5 anni. Inoltre,per valutare la progressione di malattia,sono state valutate le sotto-popolazioni di P,PS e LC alla diagnosi. La progressione di malattia è stata definita come un'estensione prossimale di un interessamento mucoso. Abbiamo reclutato 195 pazienti(115 uomini),di cui 96(49%)trattati con corticosteroidi alla diagnosi. Il 26%di questi ultimi ha avuto più di 5 riacutizzazioni in 5 anni se comparati con i pazienti non trattati con i corticosteroidi alla diagnosi. Dei 137 pazienti senza colite estesa alla diagnosi,53(38%)ha mostrato progressione di malattia,dei quali 32(60%)erano stati trattati con corticosteroidi alla diagnosi. I nostri dati hanno mostrato che l'utilizzo dei corticosteroidi alla diagnosi è fortemente associato con un maggior numero di riacutizzazioni nonchè con una maggiore estensione dell'interessamento mucoso. Quindi,i corticosteroidi alla diagnosi sono associati ad un peggior outcome dei pazienti.
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