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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02212011-204426


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MURGIA, MARTINA
URN
etd-02212011-204426
Titolo
La rappresentazione sociale dello straniero nel mondo occidentale. L'immagine del migrante in Italia.
Dipartimento
INTERFACOLTA'
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, MEDIAZIONE E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI
Relatori
relatore Dott. Tomei, Gabriele
Parole chiave
  • straniero
  • pregiudizio
  • immigrazione
Data inizio appello
10/03/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/03/2051
Riassunto
Nella prima parte del presente lavoro ci si propone di mostrare la molteplicità di emozioni suscitate dalla presenza dello straniero nei diversi periodi storici e secondo il punto di vista dei sociologi che si sono occupati maggiormente della sociologia dello straniero. Un’attenzione particolare riveste il concetto di “paura”, in particolar modo applicata allo straniero, visto come l'ignoto e il pericoloso perché non conosciuto.
Di fondamentale importanza è, ai fini di questo elaborato, cercare di comprendere il legame tra l’insicurezza e la precarietà che caratterizzano la vita e le persone della società post-moderna, e la paura dello straniero. Risulterà evidente la tendenza degli individui a spostare le paure dalle cause reali di malessere per essere scaricate su bersagli che sono solo remotamente, sempreché lo siano, connesse alle fonti di ansia, ma che presentano il vantaggio di essere prossimi, visibili, a portata di mano e per ciò stesso possibili da gestire. Gli stranieri, e in particolar modo gli immigrati, divengono così il principale capro espiatorio.
Nella seconda parte si intende analizzare la presenza di stranieri in Italia, le reazioni che essa comporta e la gestione politica del fenomeno, con particolare concentrazione sulla legislazione, la terminologia politica e le ripercussioni sull’opinione pubblica che esse comportano. Particolare attenzione rivestirà l’analisi dell’insieme di norme confluite nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” e la creazione del binomio immigrazione/criminalità, diffuso dal linguaggio politico e dai mass media.
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