Tesi etd-02192018-195726 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LOMBARDO, ANNA
URN
etd-02192018-195726
Titolo
Aspetti ecografici delle neoformazioni intraoculari ed orbitali nel cane e nel gatto
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Citi, Simonetta
correlatore Dott. Mannucci, Tommaso
controrelatore Prof. Barsotti, Giovanni
correlatore Dott. Mannucci, Tommaso
controrelatore Prof. Barsotti, Giovanni
Parole chiave
- cane
- ecografia oftalmica
- gatto
- neoformazioni intraoculari
- neoformazioni orbitali
- strutture orbitali
- visita oculistica
Data inizio appello
09/03/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ecografia oftalmica è un valido ausilio alla visita oculistica poiché consente di valutare le strutture orbitali clinicamente non investigabili e di esplorare le strutture intraoculari soprattutto in caso di opacità dei mezzi diottrici come edema corneale, ifema, cataratta, degenerazione o emorragia vitreale. Lo scopo di tale studio è stato quello di valutare l’utilità dell’ecografia nella diagnosi delle neoformazioni intraoculari ed orbitali. La popolazione oggetto di studio è costituita da 29 soggetti di specie canina e felina suddivisi in due gruppi. Nella maggior parte dei casi il protocollo ha previsto una visita oculistica e un esame ecografico del bulbo oculare con sonda lineare da 12 MHz o con sonda microconvex da 7,5 MHz. Quando possibile è stato effettuato l’esame istologico o citologico post enucleazione. Sono stati esaminati un totale 20 globi oculari e 12 orbite. L’aspetto delle neoformazioni intraoculari, la loro localizzazione intraoculare e la presenza o meno di vascolarizzazione possono aiutarci a formulare la diagnosi più probabile e le possibili diagnosi differenziali. Riguardo le neoformazioni orbitali si nota che non c’è una costante corrispondenza tra localizzazione e sospetta diagnosi e che le neoformazioni possono localizzarsi in diverse sedi all’interno dell’orbita, tuttavia la localizzazione mediale potrebbe aiutarci a emettere una più coerente diagnosi differenziale.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_PDF...bardo.pdf | 22.15 Mb |
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