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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02192017-214854


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
CECCONI, GIULIA
URN
etd-02192017-214854
Titolo
Analisi di attività del servizio di Colonscopia Virtuale della AOU Pisana nel periodo 2012-2016
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Neri, Emanuele
Parole chiave
  • aoup
  • colon tc
  • classificazione
  • c-rads
  • servizio
  • attività
  • virtuale
  • colonscopia
Data inizio appello
14/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto analitico
Introduzione
La Colonscopia Virtuale è una tecnica di imaging TC introdotta nella metà degli anni ’90 che consente, in maniera minimamente invasiva, la completa valutazione del colon. Le indicazioni all’uso della Colonscopia Virtuale sono molteplici, ma sempre maggiore importanza sta assumendo un suo possibile utilizzo come metodica di prima linea nello screening del carcinoma colorettale. Questo esame viene in genere eseguito con protocolli a bassa dose di radiazioni, e permette almeno in parte di valutare anche strutture extracoliche. Esistono delle linee guida e delle raccomandazioni formulate dall’ESGAR riguardo all’esecuzione della metodica, alla lettura delle immagini e alle indicazioni cliniche. Dal 2005 è stato introdotto un sistema di classificazione (C-RADS) che permette di classificare gli esami di Colonscopia Virtuale in base ai reperti colici e in base ai reperti extracolici, dando un giudizio di gravità e delle indicazioni riguardo alla successiva gestione dei pazienti a seconda dei risultati.
Scopo
Lo scopo è stato quello di valutare l’attività del servizio di Colonscopia Virtuale della AOU Pisana in un periodo di 5 anni (2012-16), le percentuali di esami positivi e l’incidenza di lesioni, valutando anche la semplicità di utilizzo in maniera retrospettiva della classificazione C-RADS e la percentuale di invio ad approfondimenti ulteriori.
Materiali e metodi
È stato utilizzato il sistema integrato RIS-PACS della AOUP per estrarre e visionare i referti e le note relative agli esami di Colonscopia Virtuale eseguiti nel periodo 2012-16. Le informazioni da utilizzare sono state suddivise ed elaborate su fogli di calcolo Excel (Microsoft®), e sono state organizzate e conteggiate per estrare i dati risultanti. È stata retrospettivamente applicata agli esami la classificazione C-RADS.
Risultati
Gli esami considerati in totale sono stati 2531, 932 eseguiti in soggetti di sesso maschile e 1599 in soggetti di sesso femminile. L’età media dei pazienti al momento dell’esame era di 63,23 anni ± 13,659, senza differenze significative tra maschi e femmine. 77 pazienti hanno ripetuto l’esame una o più volte nel periodo compreso, spesso con risultati differenti, e quindi in totale ci sono stati 2444 pazienti, 896 maschi e 1548 femmine. Con riferimento al sistema di classificazione C-RADS gli esami totali (2531) sono risultati: C0 (non diagnostici) in 110 casi (4,35%), C0C1 (negativi ma non diagnostici per un tratto di colon) in 105 casi (4,15%), C1 in 1788 casi (70,64%), C2 in 120 casi (4,74%), C3 in 157 casi (6,2%), C4 in 251 casi (9,92%). Una quota significativamente maggiore di esami positivi è stata riscontrata nel sesso maschile e nei soggetti di età più avanzata rispetto ai soggetti più giovani. Sono stati rilevati un totale di 457 polipi di dimensioni almeno pari a 6mm, il 57,11% dei quali di dimensioni intermedie (6-9mm) e il 42,89% di dimensioni pari ad almeno un centimetro. Per entrambe le categorie la morfologia sessile è risultata la più rappresentata (57,33% in totale, seguita da morfologia peduncolata e piatta), e i segmenti colici maggiormente coinvolti sono stati, globalmente, Retto, Sigma e Colon Discendente. 264 masse di significato maligno sono state descritte, la maggior parte delle quali (66,91%) di morfologia anulare; anche in questo caso la maggior parte delle masse è stata riscontrata complessivamente nel Retto, Sigma e Colon Discendente. Solo 3 lesioni polipoidi si sono ripetute nei pazienti che ripetevano l’esame, poiché sottoposte a follow up (due polipi di dimensioni intermedie e uno di dimensioni centimetriche).
Con riguardo invece alla classificazione E-RADS sulla base dei reperti extracolici abbiamo che un solo esame è risultato E0 (0,04%, strutture extracoliche non valutabili), 1708 esami sono risultati E1 (67,48%), 366 esami sono risultati E2 (14,46%), e 456 esami sono risultati E3/E4, ovvero con reperti extracolici potenzialmente significativi (18,02%). La percentuale di esami E3/E4 è risultata significativamente più alta nel sesso maschile e nei soggetti di età più avanzata.
In totale 375 esami (14,82% del totale) hanno richiesto un approfondimento per i reperti colici, e 245 (9,68%) esami hanno richiesto successivi approfondimenti o valutazioni specialistiche per reperti extracolici.
Conclusioni
i risultati ottenuti sono abbastanza in linea con la letteratura disponibile, tenendo conto della natura della rilevazione, che ha considerato il totale della casistica. La classificazione C-RADS permette di esprimere in maniera immediata la significatività clinica dei reperti identificati e la sua semplicità di utilizzo bilancia la sua incompletezza per alcuni aspetti. Approfondire ed espandere questi dati potrà consentire una più approfondita valutazione dell’attività di Colonscopia Virtuale della AOUP.

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