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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02182020-225013


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DEI, MATTIA
URN
etd-02182020-225013
Titolo
Rimodellamento cardiaco nell'high intensity functional training: studio osservazionale in un gruppo di crossfitters
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Franzoni, Ferdinando
Parole chiave
  • athlete's heart
  • cuore d'atleta
  • crossfit
  • high intensity functional training
  • ecocardiografia
  • echocardiography
Data inizio appello
10/03/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Negli ultimi trent’anni è stato ampiamente dimostrato in letteratura che l’attività fisica intensa induce un rimodellamento fisiologico del muscolo cardiaco nell’atleta. Le ultime linee guida della EACVI del 2018 classificano gli sport in 4 gruppi con caratteristiche di rimodellamento cardiaco differenti: sport di destrezza, di potenza, di tipo misto e di endurance. Il rimodellamento del ventricolo sinistro risulta tendenzialmente eccentrico negli sport di endurance e concentrico negli sport di potenza.
Nonostante una letteratura prolifica sulla cardiologia dello sport, non esistono ad oggi studi che caratterizzino il rimodellamento nella disciplina del crossfit, un tipo di high intensity functional training che negli ultimi anni è diventata una delle più emergenti attività sportive.
Noi abbiamo descritto il rimodellamento cardiaco in un gruppo di 12 crossfitters tramite ecocardiografia, confrontandolo con quello di un gruppo di 12 ciclisti professionisti e di un gruppo di 8 giovani maschi sedentari sani.
Dall’analisi dei dati emerge che il cuore dei praticanti crossfit va incontro ad un rimodellamento significativo, raggiungendo valori di volumi, dimensioni del ventricolo sinistro e massa ventricolare sinistra significativamente maggiori rispetto a quelli della popolazione sedentaria (LVEDVi 81,35 ± 11,8 ml/m2 vs 60,01 ± 1,66 ml/m2; p < 0,01. LVMi 107,5 ± 11,38 g/m2 vs 79,08 ± 4,83 g/m2; p < 0,001). I dati di volume telediastolico e diametro del ventricolo sinistro del gruppo di crossfitters sono paragonabili a quelli del gruppo dei ciclisti. Abbiamo rilevato, invece, che la massa ventricolare del crossfitter è significativamente minore rispetto a quella del ciclista (LVMi 107,5 ± 11,38 g/m2 vs 122 ± 12,96 g/m2; p < 0,001) in quanto determinata da spessori di parete ventricolare significativamente minori (IVS 1 ± 0,01 cm vs 1,1 ± 0,06 cm; p < 0,01. PW 0,96 ± 0,04 cm vs 1,04 ± 0,04 cm; p < 0,05).
Il nostro lavoro è, ad oggi, il primo studio ecocardiografico in letteratura che dimostri, in soggetti praticanti la disciplina del crossfit, un rimodellamento ventricolare sinistro tipico dell’atleta; tale rimodellamento sembra avvicinarsi al modello tipico degli sport di tipo misto o aerobico, piuttosto che a quello delle discipline di potenza e, pertanto, apre un quesito sull’importanza relativa di alcune caratteristiche intrinseche dell’allenamento (volume, intensità, tempi di recupero, numero di catene muscolari coinvolte) a cui cercheremo di rispondere con ulteriori studi.
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