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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02182019-144428


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GHOLIPOUR, MARYAM
URN
etd-02182019-144428
Titolo
Sport, Attività motoria nella disabilità ed inclusione
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Di Ciolo, Alessandro
Parole chiave
  • disabilità intellettiva
  • disabilità
  • attività motoria
  • riabilitazione
  • sport
Data inizio appello
06/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/03/2089
Riassunto
L’International Classification of Impairments, Disabilitiers and Handicaps, I.C.D.H, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, O.M.S, definiscono “disabilità”- qualsiasi limitazione o perdita delle capacità di effettuare un’attività nel modo considerato “normale” per un essere umano-. La disabilità può essere conseguenza di menomazioni fisiche, sensoriali o di altra natura e spesso è associata a complicazioni psicologiche. La disabilità si presenta perciò come una limitazione, più o meno grave, della capacità di svolgere compiti e soddisfare bisogni in modo adeguato. Esistono varie forme di disabilità che possono riguardare il comportamento, la capacità di comunicare e di avere cura della propria persona, e queste vengono dette “disabilità relazionali”; inoltre si possono trovare disabilità di tipo motorio, dovute ad alterazioni dell’assetto corporeo, che determinano assenza od alterazione della capacità di eseguire movimenti o particolari attività. La disabilità può essere transitoria o permanente, regressiva o progressiva. In Italia la Legge-quadro (104/92) determina l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate e definisce handicap la condizione di svantaggio come conseguenza di una menomazione e/o disabilità che limita o impedisce l’adempimento del ruolo normale di un soggetto in relazione all’età, sesso, fattori socio-culturali. Secondo la legge, la persona disabile è colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare uno svantaggio sociale o di emarginazione. La persona disabile ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore, quali terapie riabilitative, in relazione alla gravità della minorazione singola o plurima ed alla
capacità residua individuale. Tali interventi possono essere permanenti, continuativi e globali se la situazione assume connotazione di “gravità” e questa determina la priorità dell’intervento dei servizi pubblici e dei programmi da seguire. L’accertamento della disabilità è effettuato dalle unità sanitarie locali.
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