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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02172014-163119


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CECCARELLI, FLAVIO
URN
etd-02172014-163119
Titolo
Studio dei consumi idrici e minerali di piante aromatiche coltivate nella Piana di Albenga
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Pardossi, Alberto
tutor Incrocci, Luca
correlatore Malorgio, Fernando
Parole chiave
  • irrigazione
  • concimazione
  • Lavanda
  • rosmarino
  • salvia
  • contenuto fogliare di nutrienti
  • maggiorana
  • timo
Data inizio appello
10/03/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi presenta i risultati ottenuti di uno studio delle esigenze idriche e minerali di sei diverse specie di piante aromatiche coltivate in vaso nella Piana di Albenga. Questo studio è collegato ad un progetto finanziato dalla Regione Liguria denominato SEGIF “Sviluppo di un sistema esperto per la gestione dell’irrigazione, fertilizzazione e controllo fitopatologico in floricoltura” ancora in corso, che ha lo scopo di fornire informazioni utili per una migliore gestione dell’irrigazione e della fertilizzazione di queste particolari colture vivaistiche.
Lo studio ha previsto una serie di rilievi distruttivi e non-distruttivi per determinare l’evapotraspirazione effettiva (ETE), il coefficiente colturale (rapporto tra ETE e ETP, la evapotraspirazione potenziale) e il contenuto fogliare dei macronutrienti (N, P, K, Ca e Mg) e micronutrienti (B, Fe, Mn, Zn e Cu) di lavanda stecade (Lavandula stoechas), maggiorana (Origanum majorana), rosmarino (Rosmarinus officinalis) rosmarino prostrato (Rosmarinus officinalis prostratus), salvia (Salvia officinalis) e timo (Thymus vulgaris) coltivate in diverse aziende nella piana. Questo ha prodotto una grande quantità di dati (presenti nell’appendice) ma che per questioni di praticità sono stati rielaborati e hanno portato alla realizzazione di tabelle riassuntive in grado di fornire informazioni facili da interpretare e di pronto utilizzo.
Dallo studio è emerso un fabbisogno modesto di elementi nutritivi che suggerisce la possibilità di basare la fertilizzazione sull’uso di concimi a rilascio controllato (CRC) in sostituzione della classica fertirrigazione.
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