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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02162016-164424


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PITTA, FRANCESCO
Indirizzo email
f.pitta@email.it
URN
etd-02162016-164424
Titolo
La Pineta Marradi di Castiglioncello: censimento fitostatico e ipotesi di riqualificazione.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof. Lorenzini, Giacomo
correlatore Dott. Remorini, Damiano
Parole chiave
  • stabilità degli alberi
  • VTA
  • Pineta Marradi
Data inizio appello
18/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro fa parte del progetto di ricerca che il Comune di Rosignano Marittimo (LI) ha assegnato al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali di Pisa nell’anno 2015, il cui obiettivo è stato quello di effettuare un censimento e un’analisi dettagliata delle condizioni statiche e sanitarie delle alberature presenti all’interno della pineta Marradi di Castiglioncello.
L’esperienza si è concentrata nel riconoscimento e mappatura delle specie e nell’analisi, con metodo VTA (Visual Tree Assestment), di ogni singola alberata. All’interno della pineta sono stati censiti 1598 esemplari, per la maggior parte Pinus pinea L. (pino domestico) e Pinus halepensis Mill. (pino d’Aleppo), presenti in linea generale in tutta l’area e Quercus ilex L. (leccio), situati soprattutto sulla fascia litoranea. Per quanto riguarda la distribuzione e l’età dei pini, si evidenzia una diversa epoca di impianto e di gestione: infatti, in alcuni punti, le distanze di impianto risultano ben regolari, in altri troppo ravvicinate tanto da causare fenomeni di sbilanciamento delle chiome e, in particolari casi, la fusione dei colletti. Tali aspetti hanno avuto un forte impatto ai fini delle indagini sulle condizioni statiche delle singole piante e sull’individuazione di gruppi di alberi con maggiori problematiche, su cui applicare interventi più o meno urgenti. Considerando, inoltre, il numero e l’estensione dell’area, è stato importante effettuare una mappatura, con appositi software, dell’intero patrimonio arboreo censito, riportando le classi di propensione al cedimento (CPC). A seguito delle valutazioni visive, dove si è ritenuto necessario, sono state eseguite analisi strumentali con l’ausilio di un dendropenetrometro e di un tomografo sonico. Le indagini effettuate sono state essenziali per delineare un quadro preciso sullo stato in cui versa la Pineta Marradi, dando conferma della presenza di aree con maggiori problematiche per la sicurezza dei fruitori, a causa di alberi a rischio di cedimento. Un dato importante a riguardo, considerando tutte le specie arboree presenti, è l’assegnazione di 328 esemplari, pari a circa il 20% delle piante censite, all’interno della classe di rischio estrema, a causa soprattutto di difetti strutturali, come l’eccessiva inclinazione (spesso superiore ai 15°), presenza di ferite di medie e grandi dimensioni, fusti filati e soggetti alle forti oscillazioni causate dal vento. Nel complesso il lavoro svolto fornisce un accurato quadro di riferimento, sul quale sarà basata la successiva fase di riprogettazione dell’intera area che l’Amministrazione Comunale affiderà a professionisti del settore.

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