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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02162016-114121


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIOVANNINI, FIORE
URN
etd-02162016-114121
Titolo
Modificazioni nella produttività dell'olivo e nella qualità dell'olio indotte dalla carenza idrica
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Gucci, Riccardo
Parole chiave
  • irrigazione
  • olivo
  • qualità olio
Data inizio appello
07/03/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel 2015 sono stati confrontati due diversi regimi irrigui, per valutare gli effetti sulla crescita e cascola di frutti e sulla produttività di un oliveto (cv. Frantoio) piantato nel 2009 a Venturina (LI). Le parcelle pienamente irrigate hanno ricevuto il 100% del fabbisogno giornaliero (3370 l/albero), quelle in asciutta hanno beneficiato solo di un’irrigazione di soccorso per evitare danni permanenti agli olivi (48 l/albero).
A partire dal mese di maggio sono cominciati i rilievi sul numero di rami a legno e rami a frutto e quelli sui principali parametri di fioritura ed allegagione. Durante la stagione irrigua il potenziale idrico delle piante è stato misurato attraverso l’utilizzo di una camera a pressione tipo Scholander. I valori di potenziale idrico delle piante irrigate si è mantenuto costante intorno a valori di -1.8 MPa, mentre quello delle piante in asciutta è diminuito fino a raggiungere valori di -4 MPa a settembre. Circa 40 giorni dopo la fioritura sono cominciati i rilievi sull’accrescimento, maturazione e contenuto in olio dei frutti. Sei piante sono state scelte per una prova sull’andamento della cascola e sulla sua relazione con il trattamento irriguo. Le olive cascolate, settimanalmente, erano raccolte contate, pesate e suddivise in base a tre fattori scelti come principali cause della cascola (Bactrocera Oleae, Clamidosporium Dalmaticum e olive apparentemente sane ed integre). Queste sei piante sono, inoltre, state raccolte tardivamente il 27.11.2015, per poter valutare gli effetti di vari fattori (irrigazione, cascola, accumulo di olio nella polpa) sulla convenienza di una raccolta tardiva. Il resto delle piante sono state raccolte il 15.10.2015, le olive frante e gli oli analizzati per i principali parametri qualitativi (acidità libera, numero di perossidi, indici spettrofotometrici).
L’effetto dell’irrigazione è stato evidente sulla produzione finale delle piante, più alta nella tesi irrigata (+ 33%) rispetto a quella in asciutta. I principali parametri carpologici hanno mostrato volume e peso fresco medio maggiori per la tesi irrigata, mentre, le olive della tesi in asciutta hanno mostrato un indice di maturazione il 20% più alto. Il contenuto in olio su peso secco della polpa è stato il 2-3% più alto nella tesi irrigua rispetto a quella in asciutta non risultando mai significativo. Le analisi per la valutazione qualitativa degli oli, sono risultate conformi ai limiti per la classificazione dell’olio extra vergine di oliva. Acidità libera e indici spettrofotometrici non hanno registrato differenze tra le due tesi irrigue, mentre il numero di perossidi è stato più alto per la tesi irrigua (10 meq O2 kg-1) , rispetto alla tesi in asciutta (6 meq O2 kg-1). Anche il numero di polifenoli totali è risultato il 23% più alto nella tesi asciutta, come diretta conseguenza del trattamento irriguo. Dal 9 settembre al 27 novembre, le piante della tesi in asciutta e in irriguo hanno perso in media per la cascola 9.3 e 10.45 kg di olive/albero, rispettivamente. Per quanto riguarda i fattori di cascola, nella tesi irrigua il 70% delle olive è caduto per l’attacco della mosca e, il 53.3% delle olive cascolate per la tesi asciutta erano olive apparentemente sane ed integre. La suddivisione della raccolta in due date e lo studio sulla cascola ci ha permesso di stimare un periodo ottimale di raccolta per il 2015 sia per quanto riguarda la quantità di olio che per quella di olive presenti sulle piante. La data di massima resa, dal punto di vista quantitativo, è risultata essere il 15.10.2015 per entrambi le tesi.
Il periodo di sperimentazione ha dimostrato come l’irrigazione sia una pratica fondamentale per la gestione di un oliveto, in aree caratterizzate da clima mediterraneo, dove l’acqua rappresenta una fattore limitante per cui è necessario un corretto utilizzo sia dal punto di vista ambientale, che agronomico, in quanto capace di influenzare la produttività di un oliveto e la qualità dell’olio.
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