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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02152020-111258


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
FERRARA, LAVINIA
URN
etd-02152020-111258
Titolo
Traiettorie di sviluppo nell’ ADHD dell’ adulto: Dalla disregolazione emotiva alla bipolarità
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Perugi, Giulio
Parole chiave
  • Lavinia
Data inizio appello
10/03/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/03/2090
Riassunto
Background: il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) nell'età adulta è caratterizzato da una presentazione eterogenea e atipica, in particolare con meno sintomi esternalizzanti e iperattivi e con un tasso più alto di comorbidità psichiatriche. Dal punto di vista clinico, la dimensione sintomatologica che è più frequentemente associata all'ADHD negli adulti è la disregolazione emotiva (ED), che spesso si manifesta con bassa tolleranza alla frustrazione, impulsività, irritabilità e labilità dell'umore. Nell’adulto la presenza di ED è generalmente ricondotta al disturbo borderline di personalità (BPD) o ad un disturbo dello spettro bipolare. Ad oggi ci sono ricerche limitate sull'ADHD negli adulti, sui correlati psicopatologici e sugli esiti medici. Lo scopo di questo studio è di esplorare la correlazione tra la presenza di bassi e alti livelli di ED e BPD in un campione di pazienti adulti con ADHD e la loro relazione con caratteristiche cliniche, temperamentali e la eventuale comorbilità con i disturbi dello spettro bipolare.
Metodi: Sono stati arruolati nello studio centodue pazienti adulti con ADHD. Tutti i pazienti sono stati valutati utilizzando la “Diagnostic Interview for ADHD in Adults” (intervista diagnostica per ADHD negli adulti (DIVA 2.0)), la “Conners Adult ADHD Rating Scale” (scale di valutazione ADHD per adulti Conners (CAARS)), la “ Brief Temperament Evaluation of Memphis, Pisa, Paris and San Diego-M” (breve valutazione del temperamento di Memphis, Pisa, Parigi e San Diego – M (breve TEMPS-M)), il “Reactivity Intensity Polarity Stability Questionnaire” (questionario sulla reattività , intensità, polarità, stabilità (RIPoSt)), la “Barratt Impulsiveness Scale” (scala di impulsività di Barratt (BIS-11)), la “Adult Self-Report Scale” (scala di auto-valutazione per adulti (ASRS-v 1.1)), il “Functioning Assessment Short Test” (breve test di valutazione funzionale (FAST)), il “Morning Evening Questionnaire” (questionario mattina e sera (MEQ)), la “Brief Psychiatric Rating Scale” ( breva scala di valutazione psichiatrica (BPRS)), la “Hypomania Check List-32” (lista di controllo dell’ipomania (HCL-32)), il “World Health Organization Disability assessment schedule 2.0” (programma di valutazione della disabilità dell'Organizzazione Mondiale della Sanità 2.0 (WHODAS 2.0)).
Abbiamo diviso il campione in due gruppi usando il punteggio medio RIPoSt: un gruppo con disregolazione emotiva bassa (L-ED) e il secondo gruppo con disregolazione emotiva alta (H-ED). Quindi abbiamo confrontato i soggetti con e senza BPD e successivamente i pazienti con e senza Disturbo Bipolare in comorbidità.
Risultati: Le analisi di regressione logistica multipla hanno mostrato che le variabili per lo più associate al punteggio RIPoSt Total (ED elevata) erano il sesso femminile (p = 0,011), il temperamento ciclotimico (p <0,001) e il temperamento irritabile (p = 0,004) e il punteggio totale di HCL-32 (p = 0,012). Confrontando i pazienti con ADHD con BPD (BPD +) e senza BPD (BPD-) abbiamo effettuato una regressione logistica multipla che ha mostrato che spettro bipolare (p = 0,006), genere femminile (p = 0,002), punteggio totale BPRS (p = 0,001) e il punteggio totale di HCL-32 (p = 0,026) erano principalmente associati a pazienti con BPD +. Nel confronto di caratteristiche cliniche, comorbilità, tratti temperamentali, funzionamento generale e differenze psicopatologiche dei pazienti con ADHD con e senza disturbo bipolare, l'analisi della regressione logistica ha indicato che il fattore più discriminate tra i pazienti ADHD con BD e senza BD era la comorbilità con disturbo borderline di personalità (p <0,001).
Conclusioni: I nostri risultati sembrano indicare che l'ADHD, negli adulti con alta ED, potrebbe rappresentare un sottogruppo specifico di pazienti con una maggiore gravità dei sintomi di ADHD e una maggiore prevalenza di disturbi affettivi. Possiamo ipotizzare che la forte associazione e ricorrenza tra BD, BPD e ADHD potrebbe dipendere da una base neurobiologica comune condivisa tra questi disturbi apparentemente distinti e che l'ED possa rappresentare la dimensione centrale condivisa, con un ruolo chiave nella patogenesi di tutti i disturbi caratterizzati da instabilità affettiva.
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