• perilene bisimmide
• NIR
• pigmenti organici "cool"

Le radiazioni solari arrivano sulla crosta terrestre come radiazioni UV (5%), radiazioni visibili (43%) e radiazioni NIR (52%). Dall'assorbimento da parte dei pigmenti delle radiazioni visibili ne consegue il colore caratteristico, l'assorbimento di radiazioni NIR non ha influenza sul colore ma causa un riscaldamento. Evitando di assorbire le radiazioni NIR si può, quindi, limitare l’effetto del riscaldamento. Questo può essere vantaggioso soprattutto nei tetti, dove la sostituzione dei materiali di costruzione convenzionali,con materiali in grado di riflettere tali radiazioni, cosiddetti materiali cool porta ad un abbassamento della temperatura media nelle città e un risparmio energetico, dovuto principalmente all'utilizzo di aria condizionata durante l'estate.
Sono stati sintetizzati diversi derivati perilene bisimmide per studiare l'effetto del sostituente sull'atomo di azoto sulle proprietà NIR di questi pigmenti. Inoltre per studiare l'effetto del nucleo centrale del pigmento sono stati sintetizzati alcuni naftalene bisimmide, analoghi di perilene bisimmide precedentemente sintetizzati. Infine, per studiare sempre l'effetto del nucleo centrale sulle proprietà NIR, sono stati provati alcuni approcci sintetici per la formazione di terrilene bisimmide presenti in letteratura, questi approcci, però, si sono rivelati fallimentari.