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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02132017-193338


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PETRINI, JESSICA
URN
etd-02132017-193338
Titolo
Mappa del proteoma e del secretoma di cellule mesoteliali
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mazzoni, Maria Rosa
relatore Prof. Lucacchini, Antonio
correlatore Dott.ssa Giusti, Laura
Parole chiave
  • MPM
  • secretoma
  • proteoma
  • biomarkers
  • pathways
Data inizio appello
08/03/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il mesotelioma maligno è una neoplasia che origina dal mesotelio, sottile epitelio presente a livello di molte cavità sierose dell’organismo. In particolare, il mesotelioma pleurico maligno (MPM), che colpisce il mesotelio delle pleure, membrane di rivestimento dei polmoni, è la tipologia più diffusa. Il principale fattore di rischio per il MPM è l’esposizione, spesso in luogo di lavoro, alle fibre di asbesto, materiale largamente utilizzato anche in Italia nel campo dell’Industria, dell'Edilizia e dei Trasporti, fino al suo divieto di impiego stabilito per legge, risalente al 1992. La lunga latenza del mesotelioma, che va dai 10 ai 20 anni, giustifica il fatto che ad oggi il tasso di incidenza del MPM sia in aumento e, secondo studi, sia destinato a raggiungere il suo massimo nei prossimi 15 anni. A causa della bassa specificità dei primi sintomi, che sono facilmente interpretabili come segnali di patologie più comuni e meno gravi, la diagnosi arriva spesso quando la neoplasia è in uno stadio già avanzato, con poche possibilità di trattamento. Appare quindi fondamentale concentrare gli studi sull’individuare biomarkers in grado di permettere una diagnosi precoce della malattia, nonché l’individuare nuovi possibili bersagli terapeutici. Questo lavoro di tesi ha avuto come obiettivo quello di fare un’analisi comparativa, utilizzando un approccio proteomico, del profilo di espressione proteica di una linea cellulare di mesotelioma pleurico maligno, la NCI-H2052, e di una linea di controllo, MET-5A. Lo studio, oltre a definire le differenze di espressione di proteine cellulari e suggerire quindi l’attivazione di pathways caratteristici della linea tumorale, ha avuto anche lo scopo di valutare le differenze nel contenuto proteico del secretoma delle due linee cellulari. Questo aspetto può dare indicazioni su quello che è il diverso comportamento della linea di mesotelioma maligno che attraverso il secretoma promuove la proliferazione e l’invasività.
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