Analisi del ruolo del fattore di trascrizione Xbh1 nel patterning neurale durante l'embriogenesi di Xenopus laevis
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI
Relatori
relatore Prof. Vignali, Robert correlatore Prof. Andreazzoli, Massimiliano correlatore Dott. Cremisi, Federico
Parole chiave
fattori di trascrizione
homeobox
patterning della piastra neurale
sumoilazione
sviluppo del sistema nervoso
Xbh1
Xenopus laevis
Data inizio appello
03/03/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’oggetto del tirocinio è stato indagare l’effetto del gene Xbh1 sul patterning e sulla formazione della piastra neurale in Xenopus laevis . Il gene Xbh1 è l’omologo di Xenopus del gene Bar H di Drosophila melanogaster. Il suo prodotto genico, la proteina Xbh1, è un fattore di trascrizione contenente un omeodominio. Xbh1 è espresso a partire dallo stadio di neurula. Trascritti di Xbh1 sono rilevati inizialmente in una ristretta regione corrispondente al diencefalo presuntivo e in una regione più posteriore della piastra neurale e del mesoderma dorsale in corrispondenza della linea mediana ( Offner et al 2005).; successivamente l’espressione si estende ad altre aree dell’encefalo mesencefalo e rombencefalo (Patterson et al., 1999). L’espressione a livello del mesoderma sembra correlata con fenomeni di EPCD ( early programmed cell death) che coinvolgono le cellule della piastra neurale ( Offner et al. 2005). A partire da bottone caudale (st. 26), Xbh1 viene anche espresso nella retina presuntiva; in questo contesto, esperimenti svolti nel nostro laboratorio hanno dimostrato che Xbh1 svolge un importante ruolo nella specificazione delle cellule gangliari (Poggi et a., 2004). La proteina Xbh1 è soggetta a sumoilazione, una modificazione post-traduzionale che media vari processi quali la localizzazione nucleare, le interazioni proteina-proteina e la modulazione dell’attività di fattori di trascrizione. La sumoilazione avviene preferenzialmente, ma non esclusivamente, a carico di specifici siti di lisina (K) presenti in sequenze amminoacidiche definite sequenze canoniche di sumoilazione, la cui successione amminoacidica è Ψ( Psi)KXE. In corrispondenza di tali sequenze, un polipeptide di circa 100 aa, detto SUMO (small ubiquitin-related modifier) viene legato covalentemente alla proteina, ad opera di enzimi specifici. Esperimenti su cellule in coltura hanno confermato l’esistenza di quattro siti potenzialmente sumoilabili, due canonici e due non canonici. L’eliminazione, per mutagenesi sito-diretta, dei due siti canonici di sumoilazione, abolisce completamente l’attività di Xbh1 in retina. Il presente lavoro di tesi mira a chiarire il possibile ruolo di Xbh1 sui geni del patterning espressi nella piastra neurale, estendendo i risultati ottenuti da Offner et al. (2005). Mi sono dedicata ad esperimenti di microiniezione di mRNA di Xbh1 e ho verificato se la sua sovraespressione alterasse il pattern di diversi marcatori neurali precoci allo stadio di neurula (st. 15-16). In particolare ho esaminato Xotx2 (espresso inizialmente nella porzione anteriore della piastra neurale e a stadi più avanzati nel proencefalo, nel mesencefalo e nella retina), Xen2 (omologo di engrailed di Drosophila, espresso al confine tra mesencefalo e rombencefalo), Xkrox20 (espresso in due territori distinti già dallo stadio di neurula che diventeranno i rombomeri 3 e 5), Rx1 e Pax 6 (entrambi espressi nel territorio presuntivo della retina) e due marcatori pan neurali Xsox2 e N tubulina. I risultati ottenuti dimostrano un generale effetto inibitorio di Xbh1 sugli altri geni presi in esame, anche se con alcune eccezioni per i marcatori del campo dell’occhio. Dato che è stato dimostrato un ruolo importante della sumoilazione sulla attività biologica di Xbh1 nel differenziamento dei progenitori retinici, ho utilizzato dei costrutti mutanti di Xbh1in cui i siti di sumoilazione sono stati mutagenizzati nei residui di lisina dove normalmente avviene l’attacco di SUMO. I corrispondenti mRNA sono stati iniettati negli embrioni, allo scopo di verificare se la sumoilazione sia necessaria per l’attività e gli effetti di Xbh1 in piastra neurale. Inoltre ho prodotto costrutti mutanti per altri siti di sumoilazione non canonici e ho risultati preliminari anche per l’iniezione di questi mutanti.