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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02102019-104225


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
MEDINA VALENTIN, ANYELA ANDREA
URN
etd-02102019-104225
Titolo
Medicina trasfusionale nel cane: studio sulla prevalenza dei principali gruppi sanguigni, sulla valutazione di una profilassi attiva contro la Leishmaniosi nei donatori di sangue e sui parametri abitualmente impiegati nel monitoraggio della trasfusione
Settore scientifico disciplinare
VET/08
Corso di studi
SCIENZE VETERINARIE
Relatori
tutor Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • gruppi sanguigni
  • ematocrito
  • donatori
  • trasfusione
  • cane
Data inizio appello
13/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione: Lo studio della prevalenza dei gruppi più immunogeni come il DEA 1 e il Dal può aiutare a selezionare accuratamente i donatori canini, in modo tale da diminuire possibili sensibilizzazioni e reazioni trasfusionali. Con una trasfusione possono essere trasmesse malattie infettive come la Leishmaniosi, pertanto è importante l’esecuzione di screening sierologici e molecolari nei cani donatori. Infine, non ci sono sufficienti studi che documentino il monitoraggio della trasfusione così come le modificazioni clinico-patologiche durante e dopo la trasfusione.
Obiettivi: Determinare la prevalenza del DEA 1 e Dal in una ampia popolazioni di cani donatori e non donatori. Calcolare il potenziale rischio di sensibilizzazione e il rischio di una reazione trasfusionale acuta al gruppo DEA 1 e Dal dopo una trasfusione in assenza di tipizzazione e delle prove di compatibilità pre-trasfusionali nei riceventi e donatori. Inoltre, monitorare i cani donatori immunizzati con il vaccino CaniLeish® mediante analisi ematobiochimiche, sierologiche e molecolari. Infine, analizzare l’andamento dei parametri vitali e dell’Hct pre e post-trasfusione monitorando in diversi tempi durante la procedura trasfusionale.
Materiali e metodi: Per tipizzare il gruppo sanguigno DEA 1 in 7,414 cani sono stati utilizzati due test commerciali rapidi (RapidVet-H, Canine DEA 1.1 e Quick TEST DEA 1). Invece, per la tipizzazione del gruppo Dal in 214 cani donatori è stato utilizzato il metodo di agglutinazione su colonne di gel (gel ID-Card Bio-Rad). Gli analiti monitorati nei 24 cani donatori immunizzati con CaniLeish®, sono stati (sul siero, proteine totali, albumina, elettroforesi proteica e proteina C-reattiva). Inoltre, sono stati eseguiti test sierologici (Speed Leish K ™e IFAT) e analisi molecolari (PCR qualitativa, qlPCR). Questi parametri sono stati monitorati a (T0), seconda (T1) terza (T2) immunizzazione e dopo 2 mesi (T3); quindi al primo (T4), secondo (T5) e terzo (T6) richiamo annuale. In due strutture universitarie (CHUV-Università di Montreal e ODV-Università di Pisa), nei pazienti trasfusi è stato analizzato l’Hct pre-trasfusione e l’incremento dell’Hct post-trasfusione (Delta Hct) in relazione al tipo e alla gravità dell’anemia e alle caratteristiche del prodotto trasfusionale utilizzato (tipo, quantità, Hct ed età del prodotto trasfuso). Il monitoraggio è avvenuto durante la procedura trasfusionale (tempi di osservazione non perfettamente sovrapponibili nei due centri) e dopo la trasfusione. Inoltre, durante le trasfusioni, sono stati monitorati alcuni parametri vitali come frequenza cardiaca (FC), frequenza respiratoria, temperatura, pressione arteriosa media, colore delle mucose e tempo di riempimento capillare (TRC).
Risultati: Nei 7,414 cani la prevalenza di DEA 1 + è stata di 61,2%. Inoltre, la distribuzione di DEA 1 è stata studiata in razze mai descritte in precedenza: DEA 1 + (Carlino 77% e Springer Spaniel 74%), DEA 1 – (Bulldog Francese 78% e West Highland White Terrier 63%). La maggior parte delle razze aveva un rischio di sensibilizzazione del 20,0-25,0%. Rottweiler e Ariegeois hanno avuto meno rischio di sensibilizzazione (9,4 e 4,2%) e un rischio minore di una reazione trasfusionale acuta (0,9-0,2%). Dei 214 cani di sangue tipizzati per Dal 3,3% erano Dal negativo. Il rischio di sensibilizzazione per Dal nel ricevente quando risulta Dal negativo e veniva impiegato sangue Dal positivo era del 4,4% per Cane Corso e 9,7% per il Doberman. Nei 24 cani donatori immunizzati con CaniLeish®, i risultati sono stati i seguenti: lieve iperproteinemia durante il periodo di monitoraggio; aumento significativo della proteina C-reattiva; alterazioni significative nelle frazioni di globulina β-1 e β-2 (come valori assoluti e percentuali); titoli IFAT positivi di 1/40 (9.5%) a T0, 1/80 (8,6%) a T3-T6, 1/160 (6,7%) a T1-T4 e 1/320 (1,9%) a T2 e T4; qlPCR positiva nel 7,7% di campioni al T3-T6. Nell’ODV, nelle anemie con presentazione acuta si è riscontrata a T1 (0-4h post-trasfusione) una correlazione inversamente proporzionale moderata (rho -0,472) e a T2 (4-48h post-trasfusione) una correlazione inversamente proporzionale forte (rho 0,578) nei confronti del Delta Hct. Nel CHUV in questo tipo di anemia non è stata osservata alcuna differenza statisticamente significativa. Nelle anemie con presentazione cronica al CHUV è stato possibile osservare a T1 (0-4h post-trasfusione) una moderata correlazione inversamente proporzionale (-0,439) nei confronti del Delta Hct. Nell’ODV in questo tipo di anemia non è stata osservata alcuna differenza statisticamente significativa. La variazione del Delta Hct non è in relazione al prodotto trasfuso e all’Hct del donatore. Nel CHUV, si è riscontrata una differenza statisticamente significativa del Delta Hct a T1 nei pazienti trasfusi con sacche di età inferiore a 10gg e con quelle di età tra 10 e 20gg. Inoltre, è emersa una differenza statisticamente significativa del Delta HCT a T1, tra le sacche di età inferiore a 10gg e con quelle di età superiore a 20gg.
Nel monitoraggio globale delle trasfusioni, nel CHUV la FC oscilla tra 125-116 bpm fino a 1h15’ e dall’1h45’ inizia progressivamente a diminuire (106-100 bpm). All’ODV la FC si mantiene costante dall’inizio della trasfusione (T0) fino a T60. Invece, all’ODV la FC nelle anemie con presentazione acuta tende ad essere elevata (131- 138 bpm), ma diminuisce dopo 30 minuti (128 bpm). All’ODV la pressione arteriosa media ad inizio trasfusione aveva una mediana di 114 mmHg, entro i primi 10 minuti dalla trasfusione saliva a 125mmHg, ma subito dopo (entro 20 minuti) scendeva a 120mmHg. Al CHUV il colore delle mucose cambiava da pallido a rosato dopo la prima metà della trasfusione. All’ODV invece, il colore delle mucose cambiava dopo la prima ora della trasfusione nella globalità delle trasfusioni. Invece, sempre all’ODV il colore delle mucose cambia dopo le 2 ore dall’inizio della trasfusione nelle anemie con presentazione acuta. All’ODV, il Tempo di rimpimento capillare è migliorato dopo la seconda ora dall’inizio della trasfusione.
Conclusioni: La prevalenza dei cani DEA 1 + in Italia concorda con la maggior parte degli studi riportati in letteratura sia in Italia sia all’estero. La distribuzione di DEA 1 è stata studiata in razze mai descritte in precedenza. Lo studio del gruppo sanguigno Dal ha documentato che, oltre alla razza Dobermann anche il Cane Corso presenta soggetti Dal negativi. Poiché la maggior parte dei cani di razza è Dal positivo, anche la minima presenza di soggetti Dal negativi come riceventi, potrebbe essere ragione di una possibile sensibilizzazione. Le modifiche riscontrate nello screening dei cani donatori sono probabilmente legate allo sviluppo dell'immunità post-vaccinale. L'uso del vaccino CaniLeish® potrebbe essere raccomandato come un ulteriore misura preventiva e potrebbe rappresentare una pratica importante nel campo della medicina trasfusionale canina. Nelle trasfusioni, la correlazione tra Hct pre-trasfusione e incremento Hct post-trasfusione è significativa nelle anemie con presentazione cronica. Nelle anemie con presentazione acuta da emorragia e da emolisi il valore Hct può essere influenzato da aspetti clinici e clinico-patologici. Il costante monitoraggio delle trasfusioni non ha mai rilevato alterazioni riconducibili ad una reazione trasfusionale.
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