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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02082009-224732


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DI GANGI, ROBERTO
URN
etd-02082009-224732
Titolo
IL PROCESSO DI COMMERCIALIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DI RICERCA IN UNA MEDIA IMPRESA FARMACEUTICA ITALIANA. IL CASO ABIOGEN PHARMA S.P.A.
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
Relatore Prof. Lanzara, Riccardo
Parole chiave
  • mercato della ricerca
  • banche dati
  • biotech
  • impresa farmaceutica
  • Abiogen
  • ricerca e sviluppo
  • virtual company
Data inizio appello
26/02/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
26/02/2049
Riassunto
La ricerca nel campo delle life sciences ha compiuto importanti progressi, e il
termine “biotecnologia” è ormai entrato a far parte del linguaggio comune.
Nonostante vi siano ancora posizioni etiche contrastanti, sollevate dall’elevata
sensibilità del tema e dal grande numero di stakeholders che gravitano intorno al
mondo dell’healthcare, è ampiamente riconosciuto che, dopo le scienze
dell’informazione, le biotecnologie costituiscono l’avanguardia dell’innovazione
dei prossimi decenni, creando così nuove possibilità d’impresa per le realtà in
grado di dimostrare un’eccellenza.
Il settore biotech sta rivestendo un ruolo strategico all’interno delle politiche
economiche di tutti i paesi industrializzati e, se i benefici delle nuove terapie
iniziano ad essere evidenti sia da un’ottica sociale che da un punto di vista
finanziario, sussiste una cultura ancora limitata delle problematiche che la
“ricerca e sviluppo”, vero driver dell’innovazione, si trova ad affrontare.
Il principale motivo che mi ha spinto alla trattazione di questo argomento, è
data dalla sfida di fornire una descrizione del comparto biotech dall’ottica inedita
della ricerca, un’attività che alcuni considerano “astratta”, mentre costituisce un
settore a sé stante di immenso valore economico (in particolare nel pharma), con
dinamiche competitive del tutto peculiari, ma ascrivibile, con le doverose cautele,
ai modelli di studio tradizionali.
Il filo conduttore di tutto l’elaborato è dato dall’utilizzo ragionato delle banche
dati tipicamente impiegate dall’industria farmaceutica per la pianificazione
strategica marketing-oriented.
La prima parte va interpretata come una focalizzazione progressiva dal settore
farmaceutico alla R&S biotecnologica, partendo da un’analisi quantitativa che
evidenzia il peso crescente che stanno esercitando le biotecnologie in termini di
quota di mercato, in particolare nell’area oncologico. Il capitolo prosegue con
una definizione del prodotto e del target di riferimento del mercato della R&S,
sottolineando le diverse esigenze che portano ad una partnership di tipo
industriale o di tipo finanziario. In conclusione viene fornita una descrizione funzionale di Abiogen Pharma S.p.A., l’azienda farmaceutica oggetto del caso di
studio.
Nel secondo capitolo si approfondisce il modello tipico di sviluppo di un
nuovo farmaco, con le relative problematiche; la descrizione del procedimento è
propedeutica alla questione del rischio di insuccesso che, grazie agli studi sul
cosiddetto “attrition rate”, è stato possibile quantificare. L’ultima sezione del
capitolo descrive le ricerche di mercato orientate alla pianificazione strategica e
alla determinazione del valore del progetto, ponendo l’accento sul supporto
fondamentale dato delle banche dati disponibili. Infine verrà approfondita la
metodologia tipica della valutazione dei progetti di ricerca, delineando in chiave
critica quella standard (discounted cash flow method), e proponendone una
nuova, più adatta alla mitigazione dei rischi affrontati (risk-adjusted discounted
cash flow method) e applicata mediante l’ausilio dei diversi database.
Il terzo capitolo tratta del caso reale che mi sono trovato ad affrontare durante
l’esperienza di stage in Abiogen Pharma S.p.A.; l’azienda pisana ha mostrato da
sempre una forte propensione all’innovazione e negli ultimi anni si è posta
l’obiettivo di costituire una start-up capace di concorrere nel settore biotech.
Dopo aver analizzato i motivi che hanno condotto a scegliere il modello
societario della “virtual company”, ho provveduto a fornire una valutazione
economica delle sei tecnologie in pipeline utilizzando la nuova metodologia
suggerita. Nel finale ho proposto un possibile marketing mix del settore R&S,
applicando il noto modello delle “4 P”.
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