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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02072020-110127


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARINARI, ELENA
URN
etd-02072020-110127
Titolo
Studio psicofisiologico degli effetti stressogeni indotti dalla deprivazione di sonno sulle funzioni cognitive: applicazione e validazione di un sistema indossabile per il monitoraggio di parametri fisiologici
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Gemignani, Angelo
correlatore Dott. Menicucci, Danilo
Parole chiave
  • micromovimenti del capo
  • conduttanza cutanea (GSR)
  • temperatura cutanea del volto
  • deprivazione di sonno
  • microgravità
  • parametri psicofisiologici
  • performance cognitiva
  • allerta
  • frequenza cardiaca (HR)
  • variabilità della frequenza cardiaca (HRV)
Data inizio appello
26/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2090
Riassunto
il Progetto BMIFOCUS ha come obiettivo quello di sviluppare un sistema di misura e di potenziamento delle funzioni cognitive, sensorimotorie, emotive nell’uomo in condizioni estreme. Tale obiettivo si rivela fondamentale in quei contesti dove gli individui non possono permettersi di commettere errori nelle attività operative, come nel caso degli astronauti durante le attività di pilotaggio di veicoli spaziali. Tale condizione di vita estrema, esacerbata dalla microgravità, sembra incidere negativamente sul funzionamento sia cognitivo che emotivo. Diventa quindi fondamentale individuare come un decremento della performance si associ a specifiche variazioni di parametri fisiologici; basandosi unicamente sul dato fisiologico, gli astronauti non verranno sottoposti ad alcun compito cognitivo specifico che interromperebbe l’attività che stanno svolgendo: l’acquisizione real-time di segnali biomedici verrà utilizzata come biofeedback per i dispositivi di stimolazione e modulazione cerebrale (tDCS) e, laddove necessario, verrà indotto un potenziamento di quelle aree maggiormente coinvolte in specifiche funzioni cognitive in cui viene rilevato un calo prestazionale in tempo reale. il presente studio rappresenta una fase preliminare di tale progetto che si prefigge di indagare se al variare della performance in compiti che implicano specifiche abilità cognitive ed emotive corrisponda una variazione di parametri elettrofisiologici maggiormente associati al funzionamento cognitivo ed emotivo (Heart rate (HR), Heart Rate Variability (HRV), Skin Galvanic Response (GSR), Temperatura cutanea periferica). A tale scopo, vista l’impossibilità di condurre l’esperimento nello spazio extra-terrestre, è stata utilizzata la condizione di deprivazione totale di sonno per indurre alterazioni della performance cognitiva. Inoltre un altro obiettivo strettamente connesso al precedente è quello di testare e validare l’efficacia del device messo a punto per rilevare in tempo reale variazioni psicofisiologiche durante lo svolgimento di specifici compiti cognitivi, la maschera Perform. il presente studio sperimentale ha confermato le ipotesi esistenti in letteratura secondo cui vi è una stretta relazione fra performance cognitiva e specifici parametri psicofisiologici. La frequenza cardiaca e in particolare la temperatura cutanea del volto si sono dimostrati gli indici maggiormente sensibili alla variazione della performance cognitiva indotta dal passaggio fra le due condizioni (basale vs deprivazione). Trasferendo idealmente questo postulato dalla condizione di deprivazione alla condizione di microgravità potremmo ipotizzare come attraverso la rilevazione dei sopra citati parametri psicofisiologici degli astronauti si possa in qualche modo risalire al loro grado di efficienza cognitiva. La maschera Perform si è dimostrata in grado di rilevare simultaneamente le variazioni dei parametri psicofisiologici durante lo svolgimento dei compiti cognitivi.
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