logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02072018-200650


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZAMBELLA, ENRICO
URN
etd-02072018-200650
Titolo
Progetto di un ponte strallato sul fiume Po in località San Benedetto del Po - Bagnolo San vito
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Croce, Pietro
correlatore Ing. Lucchesi, Daniele
Parole chiave
  • cassone
  • Ponte strallato
Data inizio appello
27/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi ha come oggetto la progettazione strutturale, secondo le vigenti norme, di un ponte strallato ubicato presso il comune di San Benedetto del Po’ (MN), avente l’impalcato a cassone in acciaio.
Il viadotto ha un andamento rettilineo, sia planimetricamente che altimetricamente, e si estende per una lunghezza complessiva di 315,4 m. L’opera è composta da due campate di 157,7 m. Il ponte è sostenuto da un’ antenna centrale di altezza 90,15m che funge anche da appoggio per l’ impalcato, dalle spalle e da due piani di stralli realizzati con funi spiroidali chiuse. Il viadotto si inserisce nel tratto stradale, subito a monte ed a valle, mediante dei giunti appositi che ne assicurano la continuità.
L’impalcato presenta una larghezza complessiva di 11,00m ed è realizzato a piastra ortotropa così come tutto il cassone, infatti la lamiera superiore e quella inferiore presentano delle nervature trapezioidali chiuse mentre le anime e la lamiera laterale presentano degli irrigiditori ad L.
La sezione trasversale del viadotto è irrigidita da traversi posizionati ad interasse di 3,00m che hanno spessore di 12mm, mentre i diaframmi in corrispondenza del nodo strallo-impalcato presentano uno spessore maggiore pari a 16mm in modo da riuscire ad assorbire lo sforzo dovuto al tiro nei cavi.
Il ponte è totalmente auto-ancorato, non presenta quindi alcun cavo d’ ancoraggio; per impedire il sollevamento del ponte sotto alcune combinazioni di carico sono stati predisposti degli appoggi speciali prodotti dalla FIP Industriale che impediscono il sollevamento del ponte stesso in cui Il nucleo centrale non differisce da quello dei classici appoggi resistenti solamente a compressione , viceversa ai due lati sono presenti altrettante ganasce che impediscono il sollevamento all' elemento superiore, ancorato all' impalcato, tenendolo vincolato all' elemento inferiore ancorato alla sottostruttura. Le rotazioni non sono impedite in quanto le ganasce fanno perno attorno ad una bussola inserita ed avvitata nell' elemento di base.
Le azioni sismiche sono assorbite anche dalle spalle grazie all’ introduzione di due dispositivi fluidodinamici Shock Trasmitters che modificano lo schema statico in presenza di azioni lente o azioni dinamiche.