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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02072015-114936


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIRASOLE, ROBERTA
URN
etd-02072015-114936
Titolo
I BIOMARCATORI CARDIACI IN CORSO DI ENDOCARDIOSI MITRALICA
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Bizzeti, Marco
correlatore Dott.ssa Carlucci, Lucia
Parole chiave
  • troponina cardiaca I
  • peptide natriuretico di tipo B
  • endocardiosi mitralica
  • dog.
  • mixomatous mitral valve disease
  • serotonin
  • brain natriuretic peptide
  • cane
  • cardiac troponin I
  • serotonina
Data inizio appello
06/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO
Introduzione: L’endocardiosi è la cardiopatia più diffusa nel cane; per diagnosticarla, a supporto della visita clinica, si utilizzano esami diagnostici quali: elettrocardiografia, radiografia ed ecocardiografia, che sono relativamente costosi, richiedono tempo, necessitano di apparecchiature ed esperienza dell’operatore per essere correttamente interpretate. I biomarcatori cardiaci e neurormonali di nuova generazione potrebbero, anche in urgenza, offrire al medico veterinario informazioni utili per identificare la presenza di una patologia dell’apparato cardiovascolare.
Obiettivi: Determinare le concentrazioni di cTnI, BNP e serotonina in soggetti affetti da endocardiosi mitralica; valutare le concentrazioni sieriche di cTnI in cani con MMVD con due diversi analizzatori e comparare le due metodiche di laboratorio. IMMULITE 2000® è un metodo a chemiluminescenza, TOSOH è un metodo immunoenzimatico e di BNP con IDEXX e TOSOH; per finire determinare se i tre biomarcatori cardiaci sono correlati tra loro e con il peggioramento dell’endocardiosi mitralica.
Animali, materiali e metodi: Allo studio clinico hanno preso parte 91 cani affetti da MMVD. In base ai rilievi clinici e strumentali, il grado d’insufficienza cardiaca dei pazienti è stato classificato secondo Consensus Statements of the American College of Veterinary Internal Medicine (ACVIM). Nella successiva fase tutti i cani sono stati testati per la troponina cardiaca I, 8 dei 91 per il BNP e infine 20 dei 91 anche per la serotonina.
Risultati: E’ stata evidenziata una correlazione tra i due analizzatori della troponina: IMMULITE 2000 e TOSOH, mentre non si rileva nessuna corrispondenza tra le misurazione di BNP ottenute con IDEXX e TOSOH. Nonostante i valori non altamente significativi per la serotonina e il BNP, le concentrazioni di ogni biomarcatore aumentano all’aggravarsi della patologia degenerativa mitralica.
Conclusioni: I nostri risultati sono concordi con i dati bibliografici. Dovranno essere condotti ulteriori studi su una popolazione più ampia e omogenea per un ulteriore validazione prima di entrare a far parte del pannello di esami ematici, normalmente effettuati nella clinica. La rapidità e la facilità di esecuzione, il costo contenuto e la non invasività di tali test, li rendono degli ottimi candidati per l’uso nella pratica veterinaria.
ABSTRACT
Introduction: Myxomatous degenerative mitral valve disease (MMVD) is a common heart disease in the dog. In order to diagnose this disease, in support of the clinic visit, a number of diagnostic tests are employed (electrocardiography, radiography and echocardiography). All these tests are relatively expensive, time consuming, require equipment and experience of the operator to be properly assessed. The new generation cardiac and neuro-hormonal biomarkers might provide useful information identifying the presence of cardiovascular system diseases.
Objectives: To determine cTnI, BNP and serotonin concentrations in subjects affected by mitral valve disease; to evaluate the serum concentrations of cTnI in dogs affected by MMVD through the use of 2 different analyzers and compare the 2 analytical methods. The IMMULITE 2000 and TOSOH devices worked by chemiluminescence and immunoassays method, respectively and BNP with IDEXX and TOSOH method. To assess if the three cardiac biomarkers are related to each other and with the worsening of the MMVD.
Animals, Materials and Methods: 91 dogs affected by MMVD were included in the study. Dogs were classified according to clinical and instrumental exams. The patients’ heart failure was classified according the Consensus Statements of the American College of Veterinary Internal Medicine (ACVIM). All the dogs were assayed for the cardiac troponin I, 8 out of 91 for BNP and 20 out of 91 for serotonin concentrations.
Results: IMMULITE 2000 and TOSOH method showed similar results in troponin I quantification. On the other hand no correspondence between values of BNP using the 2 methods (IDEXX vs. TOSOH) was assessed. Although serotonin and BNP values were quite different from those reported in the literature, a positive correlation between the biomarkers increase and worsening of the MMVD was assessed.
Conclusions: The present results concerning the IMMULITE 2000 and TOSOH comparison are in line with those reported in the literature. A larger and more homogeneous sample size of animals is requested prior using these tests for clinical evaluations. The low time consuming, simplicity of execution, the low cost and not the invasiveness of these tests, make them excellent candidates for the use in clinical practice.
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