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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02062020-102734


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
QUAGLIA, GRETA
URN
etd-02062020-102734
Titolo
Analisi economico-finanziaria di un campione di aziende del settore moda. I casi Cucinelli, Ferragamo e Prada.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Greco, Giulio
Parole chiave
  • analisi economico-finanziaria
  • aziende
  • moda
Data inizio appello
24/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2090
Riassunto
L’obiettivo del presente elaborato è l’analisi economico – finanziaria di un campione di aziende del settore moda, trattando nel particolare i casi di Prada, Cucinelli e Ferragamo. L’analisi di bilancio consente di effettuare un processo di riconversione delle cifre in andamenti economici, in quanto permette l’interpretazione della dinamica economica e finanziaria di un’azienda e della sua situazione patrimoniale sulla base dei valori riportati nei prospetti di bilancio. I prospetti di bilancio sono: conto economico, stato patrimoniale, nota integrativa e in allegato la relazione sulla gestione. L’analisi di bilancio viene svolta secondo una sequenza di attività così definite: 1) lettura dei prospetti di bilancio, della nota integrativa, della relazione sulla gestione; 2) riclassificazione dei prospetti contabili; 3) calcolo degli indici, potenzialmente idonei a supportare il processo interpretativo e decisionale dell’analista; in particolare, al fine di ottenere un significato informativo maggiore, viene svolta una comparazione spaziale e temporale degli stessi: per spaziale si intende il confronto fra le tre aziende comparabili, mentre per temporale si intende il confronto dei valori ottenuti per più esercizi consecutivi: 2016, 2017 e 2018. 4) formulazione del giudizio. La terza e quarta fase vengono svolte avendo a riferimento l’analisi di tre tematiche principali: solidità, liquidità e redditività. L’obiettivo dell’analisi della solidità è quello di verificare se la struttura patrimoniale-finanziaria dell’impresa presenta caratteristiche di solidità e quindi una struttura equilibrata in relazione alla composizione delle fonti e degli impieghi e un ragionevole grado di indipendenza dai terzi, prendendo a riferimento le poste che hanno un arco temporale di medio/lungo periodo. A tal fine sono stati calcolati indicatori tradizionali quali il quoziente di struttura primario, il quoziente di struttura secondario e l’interest cover ratio, ed altri indicatori più evoluti che utilizzano il valore della posizione finanziaria netta. Con l’analisi della liquidità si intende valutare la capacità dell’impresa di far fronte ai propri impegni con le attività a disposizione, prendendo a riferimento le poste che hanno un arco temporale di breve periodo. A tal fine sono stati calcolati indicatori quali l’indice di liquidità primaria e l’indice di liquidità secondaria. All’interno dell’analisi della liquidità è stata condotta anche l’analisi del circolante, tramite il calcolo degli indici di rotazione e di durata, i quali hanno permesso a loro volta di analizzare la durata del ciclo monetario e di calcolare ad esempio l’aliquota di circolante. Infine l’analisi della redditività si pone l’obiettivo di verificare l’attitudine dell’impresa a generare nel tempo risorse sufficienti a remunerare i fattori produttivi impiegati nella gestione: investimenti, capitale di terzi e capitale proprio. A tal fine vengono calcolati indicatori tradizionali quali Roe, Roi e Ros. Il Roe a sua volta viene analizzato dal punto di vista delle sue componenti principali ovvero il Roi, il grado di indebitamento e il tasso di incidenza delle aree non operative, al fine di capire e spiegare meglio le dinamiche che stanno dietro all’ottenimento di tale indicatore. Analoga scomposizione viene fatta anche in relazione al Roi, andando ad analizzare di conseguenza il Ros e il turnover, al fine di capire meglio anche in questo caso le dinamiche che hanno portato all’ottenimento di tale indicatore. Inoltre viene calcolata anche la leva finanziaria e l’indice di monetizzazione delle vendite, il quale è una sorta di Ros in chiave finanziaria. Infine, dato che le presenti società sono quotate in borsa, sono stati calcolati anche alcuni indicatori che tengono conto di alcune grandezze quali numero di azioni emesse o prezzo corrente dei titoli azionari emessi e soggetti a negoziazione.
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