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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02062013-200005


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PIERETTI, CARLO
URN
etd-02062013-200005
Titolo
Surface Related Multiple Elimination (SRME): an outline of the theory and application to a real data case
Dipartimento
FISICA
Corso di studi
GEOFISICA DI ESPLORAZIONE ED APPLICATA
Relatori
relatore Prof. Mazzotti, Alfredo
Parole chiave
  • demultiple
  • srme
Data inizio appello
01/03/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/03/2053
Riassunto
L’obiettivo principale delle prospezioni sismiche è ricostruire un’immagine delle strutture geologiche del sottosuolo grazie all’analisi degli echi generati da sorgenti artificiali. Una fonte di disturbo che condiziona il risultato finale è la presenza di riflessioni multiple che si originano a causa della riverberazione del segnale utile all’interno di strati geologici . Le “surface-related multiples” possono essere definite come le multiple che non esisterebbero se l’interfaccia aria-strato superficiale fosse trasparente all’energia sismica. Nelle acquisizioni marine questa tipologia di disturbi condiziona fortemente l’immagine sismica finale.
La metodologia di rimozione delle multiple, oggetto di questo lavoro di tesi, è denominata “Surface-Related Multiple Elimination (S.R.M.E)” ed ha la peculiarità di ricavare dai dati stessi le informazioni necessarie per stimare le “surface-related multiples”. Nel dominio common shot le multiple sono predette per una coppia sorgente-ricevitore (xs, xr) attraverso la sommatoria dei prodotti di convoluzione tra le tracce del common shot gather (xs, xk) e le tracce del receiver gather corrispondente(xk, xr). Ripetendo l’operazione per ogni ricevitore (xr) si ottengono le multiple predette associate alla sorgente (xs) che dovranno essere rimosse attraverso una sottrazione adattativa dai dati.L’obiettivo dell’elaborato di tesi è comprendere le basi teoriche della metodologia ed applicarla ad un dato reale. Partendo da un modello sintetico 1-D, fino alla sua estensione 2-D, sono fornite le prove sviluppate grazie ad un algoritmo da me realizzato in linguaggio Matlab e sono discussi i limiti e le potenzialità del metodo.
Il problema principale della metodologia è dovuto ai limiti logistici di acquisizione, come ad esempio l’impossibilità di registrare l’intero range di offset oppure la mancata coincidenza spaziale di una posizione di energizzazione con una posizione di ricezione (differenti shot interval e receiver interval). Sono quindi spiegate le motivazioni teoriche e le conseguenze pratiche di queste limitazioni, sono menzionate inoltre le metodologie per ridurne le conseguenze. La parte finale dell’elaborato fornisce i risultati dell’applicazione del metodo S.R.M.E ad un caso reale; questa parte del lavoro è stata eseguita grazie all’ausilio del software Promax della Società Landmark .
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