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La disciplina di realizzazione e gestione dei progetti oggi assume il nome di Project Management, termine che ricorre con sempre maggiore frequenza in qualsiasi ambito economico-aziendale.
L’obiettivo di questa tesi è di esplorare il mondo del Project Management cercando di coglierne gli aspetti di unicità, ma soprattutto è quello di identificare gli strumenti della teoria e capire come questi possano essere applicati nell'ambito di reali progetti in azienda.
L’analisi teorica è stata eseguita considerando gli apporti delle diverse culture alla disciplina, approfondendo in modo particolare la teoria del Traditional Project Management del filone statunitense e la teoria dell’Agile Project Management di stampo prevalentemente anglosassone.
Si introduce il lettore nel mondo del Project Management, passando in rassegna le teorie metodologiche di riferimento e cercando di indirizzare l’attenzione su quelli che sono gli specifici vantaggi e svantaggi di ognuna. Dopo aver attentamente valutato le caratteristiche delle diverse teorie, per i fini dell’elaborato si ritiene che l’approccio del Traditional Project Management, che fa capo al Project Management Institute ed è formalizzato nel manuale noto in tutto il mondo come PMBOK - A Guide to the Project Management Body of Knowledge, sia quello che risponda meglio alle esigenze.
Verranno considerati quelli che sono i momenti cruciali che scandiscono l’avanzamento del progetto: analizzeremo, in questo senso, quelli che sono i concetti chiave di Analisi preliminare, Kick off meeting, Analisi As-Is, Stato di Avanzamento Lavori (SAL); ciascuno con gli opportuni adempimenti documentali richiesti per considerare formalmente valido l’obiettivo raggiunto.
Tuttavia, oggi più che mai, la complessità dei contesti nei quali i progetti si inseriscono rende necessario che oltre alle già note condizioni “tecniche”, ovvero quelle che richiedono l’applicazione corretta dei modelli e degli strumenti della teoria, sia necessario soddisfare anche condizioni “relazionali” e legate al contesto organizzativo nel quale il progetto si inserisce. Esploreremo quindi anche queste aree di interesse arricchendo ulteriormente lo spettro di conoscenze e soprattutto competenze che un Project Manager deve possedere per avere successo.
Tutti gli argomenti trattati convergeranno, nella parte conclusiva, con l’obiettivo di considerare quale sia l’applicazione pratica che tutti gli insegnamenti della teoria riscontrano nell'operatività di un progetto. Questo tema sarà sviluppato presentando quello che è stato il mio diretto coinvolgimento in uno stage presso un’azienda di consulenza, durante il quale ho potuto contribuire alla realizzazione di un Portfolio con ben 4 Progetti ideati per migliorare le performance di un’azienda cliente.
Aver lavorato su un reale progetto di miglioramento ha contribuito a dare valore all'assunzione che abbiamo dimostrato nella parte conclusiva: che la teoria è sicuramente il pilastro sul quale costruire il proprio lavoro di progettazione, ma che è assolutamente necessaria un’interpretazione personale degli insegnamenti della teoria per poterli applicare alla realtà operativa di riferimento. Senza le conoscenze e senza un metodo strutturato di lavorare non si può essere in grado di raggiungere dei risultati solidi e replicabili nel tempo; ma allo stesso tempo il ruolo del Project Manager vive grazie ad una forte componente creativa e rielaborativa, che sa fare tesoro degli insegnamenti della teoria ma che rende gli strumenti di Project Management una componente personale e dinamica, in grado di essere adattati a qualsiasi tipo di progetto.