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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02052015-102702


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GOZZO, SIMONE
URN
etd-02052015-102702
Titolo
Il diritto di recesso del consumatore alla luce del D. Lgs. n. 21 del 21 febbraio 2014
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Poletti, Dianora
Parole chiave
  • recesso
Data inizio appello
23/02/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’Italia, in materia di tutela dei consumatori, si è trovata in forte ritardo rispetto agli altri Paesi europei, i quali avevano già da tempo raggiunto la consapevolezza dell’importanza del consumatore. Con la pubblicazione del Codice del consumo tutte le varie leggi speciali e direttive comunitarie sono state raggruppate in un unico corpus di semplice consultazione. L’unico punto che rimaneva da chiarire era legato al fatto che il Codice si limitava alla tutela dei rapporti fra professionista e consumatore, mentre per quanto riguardava i rapporti fra due professionisti si doveva fare riferimento al Codice civile; quindi diventava necessario raccogliere le varie nozioni di consumatore previste dalle leggi speciali, e da queste raggiungere una definizione che le potesse sintetizzare. In generale, secondo queste disposizioni, il consumatore appariva come la parte contrattuale “contraria e complementare” del professionista. Le due teorie giurisprudenziali sulla valutazione della figura del consumatore riguardavano essenzialmente l’utilizzo futuro del bene acquistato. In poche parole, se l’obiettivo dell’acquisto era l’utilizzazione del prodotto per una attività imprenditoriale futura allora questo non poteva essere considerato consumatore, mentre se il bene veniva acquistato per uso personale, senza che vi fosse l’interesse di svolgimento di attività economica futura, allora l’acquirente rientrava nell’area del consumatore. In realtà, parte della dottrina è apparsa più volte favorevole a un’interpretazione estensiva delle norme, piuttosto che restrittiva , volta a ricomprendere nella nozione di consumatore anche il soggetto che compie acquisti destinati a un’attività economica futura, quando si trova in condizioni di debolezza rispetto al professionista di una grande impresa . Ad esempio l’artigiano produttore di tavoli in legno che acquisti, per la prima volta, un computer per tenere la contabilità.
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