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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02052014-131242


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TAGLIAMONTE, VALENTINA
URN
etd-02052014-131242
Titolo
Ruolo funzionale dei recettori beta 3 adrenergici nella crescita del melanoma.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E INDUSTRIALI
Relatori
relatore Dott. Dal Monte, Massimo
correlatore Prof. Casini, Giovanni
correlatore Prof. Paolicchi, Aldo
Parole chiave
  • melanoma
  • recettore beta-adrenergico
Data inizio appello
03/03/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto

La via di segnalazione β-adrenergica è in grado di facilitare la progressione del cancro, per cui l'uso di molecole bloccanti i relativi recettori (β-AR, recettori β-adrenergici) dovrebbe diminuire la crescita tumorale. In questo studio abbiamo investigato il possibile coinvolgimento del recettore β3-AR nel melanoma, sia con uno studio in vitro che con uno studio in vivo. In diversi tumori è stata riscontrata la presenza dell'mRNA di β3-AR, come ad esempio nelle cellule leucemiche umane, nel cancro al colon e nei tumori vascolari; inoltre, il polimorfismo Trp64Arg del gene di β3-AR è stato associato ad una suscettibilità al cancro al seno o all'endometrio. Il melanoma è una neoplasia maligna derivante da cellule che sono in grado di sintetizzare melanina, esso può formarsi nella pelle di qualsiasi parte del corpo, nell'occhio, o, raramente, nella mucose di genitali, ani, cavità orale, oppure altri siti. Generalmente si forma negli adulti e può essere di nuova formazione, o su preesistenti nevi. Frequentemente metastizza e le metastasi possono raggiungere i linfonodi regionali, il fegato, i polmoni ed il cervello. Lo scopo di questo studio è comprendere se β3-AR svolga un ruolo importante nella modulazione della crescita del melanoma, in quanto i beta-bloccanti hanno mostrato delle proprietà anti-proliferative nei fibroblasti murini ed un effetto pro-apoptotico nella retina dei roditori. Si è proceduto dimostrando l'espressione di β3-AR nelle cellule murine di melanoma B16F10 e studiando gli effetti di due agenti bloccanti tale recettore, SR59230A e L-748,337. Entrambi i bloccanti sono in grado di ridurre la proliferazione cellulare e indurre l'apoptosi, probabilmente tramite il coinvolgimento dell'isoforma inducibile della sintetasi dell'ossido nitrico (iNOS). Inoltre, tramite l'ipossia si ottiene l'up-regolazione dei β3-AR e del VEGF nelle cellule B16F10, mentre l'utilizzo di SR59230A o L-748,337 previene l'up-regolazione del VEGF indotto da ipossia. Lo studio in vivo si è svolto con l'inoculazione nei topi delle cellule B6F10 ottenendo l'induzione alla formazione del melanoma. Dopo aver ottenuto la formazione del tumore è stata effettuata l'iniezione intra-tumorale di SR59230A o di L-748,337, ottenendo una significativa riduzione della crescita tumorale in seguito alla riduzione della proliferazione cellulare ed alla stimolazione dell'apoptosi. Il trattamento con i suddetti bloccanti permette di ottenere anche una diminuzione significativa della vascolarizzazione tumorale, dovuta all'apoptosi delle cellule endoteliali e non alla down-regolazione dei fattori angiogenici. Questi risultati dimostrano che SR59230A e L-748,337 inibiscono la crescita tumorale riducendo la proliferazione cellulare, attivando la via apoptotica nelle cellule tumorali ed, infine, riducendo la vascolarizzazione tumorale con l'induzione dell'apoptosi nelle cellule endoteliali. Tali risultati mostrano i β3-AR come un possibile futuro target per le terapie coadiuvanti nel trattamento.
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