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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02052008-184536


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MICHELI, DANIELE
URN
etd-02052008-184536
Titolo
Abbondanza e Sbarcato di Risorse Demersali in Relazione allo Sforzo di Pesca e a Parametri Ambientali
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
Relatore Prof.ssa Belcari, Paola
Relatore Dott. Ligas, Alessandro
Parole chiave
  • bologia della pesca
  • analisi serie storiche
  • mar tirreno settentrionale
  • grund
  • medits
  • monitoraggio sbarcato
Data inizio appello
25/02/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le risorse biologiche marine rappresentano un’importantissima fonte di cibo che fino a qualche decennio fa si credeva inesauribile ma che oggi, a causa dello sfruttamento irresponsabile, si trova prossima al collasso. La biologia della pesca si propone di valutare lo stato delle risorse marine, al fine di individuare e pianificare misure gestionali che ne garantiscano uno sfruttamento sostenibile. In particolare, i biologi sono interessati ad ottenere stime accurate dell’abbondanza, della struttura demografica, del reclutamento e dell’età delle popolazioni sfruttate al fine di prevedere la dinamica e l’evoluzione degli stock. Alcuni importanti parametri, quali l’abbondanza relativa e la distribuzione in taglie possono essere stimati attraverso l’analisi dei dati di sbarcato commerciale, sebbene siano influenzati dalla distribuzione spaziale dello sforzo di pesca, dalla selettività degli attrezzi da pesca e dalle pratiche di scarto. I dati raccolti attraverso campagne sperimentali di pesca, invece, sono più adatti per ottenere informazioni sulla distribuzione spaziale, sull’abbondanza relativa e sulla demografia delle popolazioni marine. Le serie storiche di dati ottenute dalla ripetizione anno dopo anno di campagne sperimentali costituisce uno dei più validi strumenti per analizzare le dinamiche delle popolazioni sfruttate. Pertanto, le campagne sperimentali rappresentano la fonte principale di informazioni. Tuttavia, la soluzione ideale sarebbe quella di combinare i dati sperimentali, come stima diretta delle risorse, con i dati provenienti dal monitoraggio dello sbarcato commerciale, come approccio indiretto.
Lo scopo della tesi è quello di valutare l’andamento nel tempo della consistenza delle popolazioni di cinque specie demersali di rilevante importanza ecologica ed economica: Eledone cirrhosa (Lamarck, 1798), Merluccius merluccius (Linneo, 1758), Mullus barbatus (Linneo, 1758), Nephrops norvegicus (Linneo, 1758), Parapenaeus longirostris (Lucas, 1846). L’area di studio è rappresentata dal Mar Tirreno Settentrionale, che si estende dal Promontorio di Piombino, all’Isola di Giannutri. I dati utilizzati per lo studio sono costituiti dalle catture per unità di sforzo (CPUS) ottenute dal monitoraggio dello sbarcato commerciale di Porto S. Stefano (GR), il principale porto peschereccio presente nell’area di studio, e dagli indici di biomassa e densità (kg/km2 e N/km2, rispettivamente) ottenuti dalle campagne sperimentali di pesca a traino di fondo effettuate nel Mar Tirreno Settentrionale.
Il monitoraggio dello sbarcato commerciale dei pescherecci armati con rete a traino di fondo (o “a strascico”) di Porto S. Stefano viene svolto dal giugno 1990, con almeno tre osservazioni al mese. Durante ogni osservazione vengono registrati, per ogni imbarcazione, i quantitativi sbarcati per specie e categoria commerciale. Vengono, inoltre, raccolte informazioni sullo sforzo di pesca: giornate di pesca, numero di barche, dimensioni delle barche, potenza motrice, ecc.
Le campagne sperimentali di pesca a strascico si svolgono nel Mar Tirreno Settentrionale dal 1985, nell’ambito di progetti nazionali ed internazionali. I dati sono raccolti seguendo un protocollo fisso.
L’analisi di queste serie storiche di dati sarà effettuata utilizzando i metodi statistici MAFA (Min/Max Autocorrelation Factor Analysis) e DFA (Dynamic Factor Analysis). Queste due metodiche, presenti nel pacchetto statistico Brodgar 2.5.1 permettono di analizzare serie storiche multiple, al fine di stimare uno o più trend rappresentativi, e valutare il grado di correlazione tra le singole serie storiche (variabili) ed i trend stimati. Nell’analisi saranno incluse anche serie temporali di dati relativi a fattori e variabili ambientali. In particolare, saranno presi in considerazione la temperatura superficiale marina (SST), la velocità del vento, e l’indice NAO (North Atlantic Oscillation). L’analisi permetterà di valutare, quindi, le possibili correlazioni tra l’andamento dei parametri ambientali e l’evoluzione in consistenza e biomassa delle popolazioni delle specie prese in esame, oltre che alle relazioni con l’attività di pesca.
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