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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02022016-150713


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIAGI, MATTEO
URN
etd-02022016-150713
Titolo
Ottimizzazione di un portafoglio tramite modello Black-Litterman
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Cambini, Riccardo
Parole chiave
  • Ottimizzazione
  • Portafoglio
  • Black-Litterman
Data inizio appello
22/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto

Nel 1990 Fischer Black e Robert Litterman, due studiosi che lavoravano per Goldman Sachs, cercarono di elaborare una procedura di ottimizzazione di portafoglio che potesse essere usata dai gestori per la composizione del portafoglio ottimale, diedero vita al celebre modello Black-Litterman.
Fino a quel momento erano stati ideati vari modelli nel tentativo di trovare una soluzione ai limiti del modello di Markowitz, procedura ideata agli inizi degli anni Cinquanta e considerata da tutta la letteratura il punto di partenza della finanza moderna. Tutti i lavori successivi a questo, compreso quello di Black e Litterman, hanno sempre cercato di trovare un approccio diverso al problema della selezione del portafoglio rispetto al modello di Markowitz che nel corso del tempo ha dimostrato di avere svariate lacune, che nella pratica ne hanno limitato l’utilizzo da parte degli investitori. Nonostante questo però il processo di ottimizzazione media-varianza rimane comunque il punto di partenza di tutti i successivi modelli finanziari.
Uno dei punti di forza del modello BL risiede infatti nell’aver usato modelli e teoremi già noti per arrivare ad un approccio del tutto nuovo ed inedito nella selezione di portafoglio. La novità del modello risiede nell’aver unito informazioni diverse per ottenere un vettore di pesi ottimi finali dei titoli che andranno a comporre il portafoglio. Questi due input sono rappresentati dai rendimenti di equilibrio ottenuti attraverso il Capital Asset Pricing Model e la tecnica dell’ottimizzazione inversa, e le views, cioè le opinioni che l’investitore possiede sul futuro andamento di mercato. Black e Litterman misero insieme questi input con l’utilizzo del teorema di Bayes (o del metodo di stima mista di Thiel) che permette di unire e pesare i due tipi di informazioni.




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