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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02022010-095501


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MALTESE, IGNAZIA DANIELA
URN
etd-02022010-095501
Titolo
LA COMPLIANCE IN BANCA: PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE E NUOVI AMBITI DI INTERVENTO
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • Compliance
  • banca
  • rischio
  • organizzazione
  • sistema dei controlli interni.
Data inizio appello
25/02/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
25/02/2050
Riassunto
Il processo di globalizzazione e internazionalizzazione dei mercati ha contribuito in misura rilevante all’evoluzione del contesto di riferimento con cui le imprese debbono confrontarsi.
Lo sforzo normativo, costituito dalla declinazione di principi generali, regole operative e modelli comportamentali in linea con le best practices e con le indicazioni raccolte presso la stessa impresa, nonché con la normativa di riferimento, è sostanzialmente finalizzato a prevenire comportamenti da parte degli organi di governo societario, del management e, più in generale, del personale, difformi rispetto a quelli attesi dall’impresa potenzialmente o effettivamente in grado di produrre un danno.
In tale contesto economico-finanziario risulta importante, da un lato, promuovere una cultura aziendale improntata a principi di onestà, correttezza e rispetto delle norme, dall’altro predisporre presidi organizzativi, volti ad assicurare il rigoroso rispetto delle prescrizioni normative e di autoregolamentazione.
In particolare, i requisiti organizzativi rappresentano il più efficace e talvolta l’unico presidio per quei rischi non pienamente misurabili, quali il rischio di Compliance, per i quali la sola leva patrimoniale appare insufficiente.
La Compliance coinvolge l’azienda a tutti i livelli, dagli organismi di governo e controllo al management e alle linee operative. Inoltre, l’efficacia del presidio dei rischi passa per un’azione di controllo che sia anche preventiva, ossia che accompagni le funzioni nella scelta delle azioni da intraprendere per individuare ex ante le possibili fonti di rischio di non conformità. Pertanto il ruolo della Compliance è diffuso e pervasivo, dalla strutturazione di un nuovo prodotto alla definizione di una procedura interna, dall’individuazione di potenziali conflitti di interesse alla partecipazione a progetti strategici di sviluppo aziendale.
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