• dosimetria e radioprotezione
• flat panel detector (FPD)
• generazione ed interazione dei raggi X
• radiologia digitale (Digital Radiography)

Con l’introduzione in campo radiologico dei calcolatori elettronici, avvenuta contemporaneamente allo sviluppo delle prime apparecchiature di Tomografia Computerizzata (TC) nel 1971, nasce l’era della tecnologia digitale che, nel breve arco di tempo di circa quindici anni, ha rivoluzionato integralmente i sistemi di produzione e gestione delle immagini radiologiche.
Una valutazione globale dei due sistemi (Radiografia Tradizionale e Digitale) permette di apprezzare appieno i vantaggi della digitalizzazione, tra cui:
supporto alla diagnosi mediante trattamento dell’immagine;
riduzione della dose globale al paziente mediante recupero delle immagini sovra e sotto esposte;
gestione digitale, quindi possibilità di archiviazione, trasmissione, copie-multiple, ecc.
I sistemi di radiologia digitale si dividono in due gruppi: i sistemi CR (Computed Radiography) ed i sistemi DR (Digital Radiography). Pur fornendo entrambi un’immagine digitale, si differenziano molto per il principio di funzionamento e per uso.
Il contesto della tesi è rappresentata dall’Italray s.r.l. di Scandicci (Fi), azienda che produce e commercializza apparecchiature radiologiche elettromedicali.
Nell’ultimo decennio, lo sforzo scientifico e tecnologico prevalente è stato rivolto allo sviluppo di rivelatori a pannelli piatti (Flat Panel Detectors - FPD) di ampie dimensioni, che consistono in uno strato di rivelazione depositato su di una matrice attiva (Active Matrix Array – AMA) di transistor a film sottile (Thin Film Transistors – TFT) ricavata da uno strato di silicio amorfo idrogenato.
L’obiettivo della tesi è, dunque, quello di studiare le caratteristiche di risposta di pannelli digitali di case produttrici differenti e confrontarne le prestazioni. Il confronto viene fatto estrapolando dalle immagini i parametri che caratterizzano i pannelli:
curva dose – livelli di grigio (sensibilità);
MTF (Modulation Transfer Function)
contrasto;
rapporto segnale/rumore;
uniformità di segnale;
uniformità di rumore.
I pannelli esaminati sono stati forniti da due importanti case produttrici presenti nel vasto mercato radiologico e, per motivi di non-disclosure agreement, le chiameremo “ditta A” e “ditta B”. Della prima si sono analizzati quattro pannelli: tre usano come scintillatore lo Ioduro di Cesio (CsI) ed uno il Gadolinio. Per quanto riguarda la ditta B, il pannello è costituito da uno scintillatore allo Ioduro di Cesio.
Per il confronto si è partiti dall’analizzare le diverse modalità di calibrazione e poi si è passati a valutare le varie caratteristiche di risposta dei pannelli.