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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01292019-104146


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARTOLOMMEI, FRANCESCA
URN
etd-01292019-104146
Titolo
L'impairment test nei bilanci IAS/IFRS: profili teorici ed analisi di casi pratici.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Allegrini, Marco
Parole chiave
  • impairment test
  • bilanci IAS/IFRS
Data inizio appello
26/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con il presente lavoro ci siamo posti l’obiettivo di analizzare la procedura di impairment test disciplinata dal principio contabile internazionale IAS 36 “Impairment of Asset” e di verificare la sua idoneità a fornire una misura adeguata dell’eventuale perdita di valore delle attività, al fine di rappresentare in bilancio il reale ammontare recuperabile delle stesse. Nel primo capitolo abbiamo analizzato l’impianto teorico del documento, soffermandoci sui principali elementi di discontinuità dell’ impairment test dello IAS 36 rispetto alle norme contabili previgenti (che riguardano l’ambito di applicazione del test, i criteri di determinazione del valore recuperabile, la maggiore analiticità delle regole promananti dallo standard, il carattere di obbligatorietà di tale procedura previsto per le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, la base su cui determinare la svalutazione introducendo il concetto di Cash Generating Unit). Nel secondo capitolo abbiamo posto l’attenzione sulla voce “avviamento” che, tra le poste dell’attivo che possono essere assoggettate al test, rappresenta una delle voci più rilevanti nei bilanci delle società ed una di quelle che ha destato più interesse nel mondo accademico e professionale, soprattutto in seguito alla crisi finanziaria ed economica del 2008. Nel terzo capitolo, infine, abbiamo analizzato la procedura di impairment test svolta da quattro società quotate che operano in settori diversi tra loro, e alla valutazione della disclosure da esse fornita in nota integrativa. L’obiettivo è stato quello di comprendere se la procedura e le informazioni fornite fossero, nei loro vari aspetti, conformi alle prescrizioni contenute nel principio contabile internazionale IAS 36, alle indicazioni della CONSOB e alle raccomandazioni contenute nel documento dell’Organismo Italiano di Valutazione, che abbiamo analizzato nel corso del lavoro.
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