Tesi etd-01292009-100215 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BAGNOLI, JASMINE
URN
etd-01292009-100215
Titolo
La necropoli villanoviana di Porta a Lucca (IX-VIII secolo a.C.): l'applicazione della Tomografia Computerizzata (TC) al microscavo archeologico delle urne
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
Relatore Fornaciari, Gino
Relatore Minozzi, Simona
Relatore Dott.ssa Giuffra, Valentina
Relatore Minozzi, Simona
Relatore Dott.ssa Giuffra, Valentina
Parole chiave
- archeologico
- microscavo
- necropoli
- porta a lucca
- tomografia assiale computerizzata
- urne
- villanoviana
Data inizio appello
16/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/02/2049
Riassunto
Dagli scavi archeologici condotti nel 2005-2006, da parte della Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Toscana, nella zona di Porta a Lucca a Pisa venne in luce una necropoli a
cremazione appartenente alla cultura villanoviana. La tipologia delle tombe e dei cinerari fanno
risalire la frequentazione al IX-VIII secolo a.C., alle origini di Pisa etrusca, e dimostrano l’uso della
necropoli ancora in età orientalizzante. La necropoli ha restituito 35 cinerari, 24 dei quali sono stati
prelevati allo scopo di effettuare lo scavo del contenuto in laboratorio.
Il piano di intervento ha previsto anche l’utilizzo di strumentazioni proprie della diagnostica
medica. In particolare, si è rivelata estremamente utile l’applicazione della TAC (Tomografia
Assiale Computerizzata). L’uso della TAC si è rivelato di grande efficacia per “indagare”
virtualmente il contenuto dei cinerari e affrontarne lo scavo con le competenze e gli strumenti più
adeguati. Inoltre, in ciascuna urna sono eseguite le varie fasi per la preparazione al restauro
(pulitura, mappatura-velatura del coperchio, microscavo).
Infine, i vari resti scheletrici sono stati sottoposti ad analisi antropologica.
Archeologici della Toscana, nella zona di Porta a Lucca a Pisa venne in luce una necropoli a
cremazione appartenente alla cultura villanoviana. La tipologia delle tombe e dei cinerari fanno
risalire la frequentazione al IX-VIII secolo a.C., alle origini di Pisa etrusca, e dimostrano l’uso della
necropoli ancora in età orientalizzante. La necropoli ha restituito 35 cinerari, 24 dei quali sono stati
prelevati allo scopo di effettuare lo scavo del contenuto in laboratorio.
Il piano di intervento ha previsto anche l’utilizzo di strumentazioni proprie della diagnostica
medica. In particolare, si è rivelata estremamente utile l’applicazione della TAC (Tomografia
Assiale Computerizzata). L’uso della TAC si è rivelato di grande efficacia per “indagare”
virtualmente il contenuto dei cinerari e affrontarne lo scavo con le competenze e gli strumenti più
adeguati. Inoltre, in ciascuna urna sono eseguite le varie fasi per la preparazione al restauro
(pulitura, mappatura-velatura del coperchio, microscavo).
Infine, i vari resti scheletrici sono stati sottoposti ad analisi antropologica.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |