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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01282014-131930


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
CERAGIOLI, SABRINA
URN
etd-01282014-131930
Titolo
"Gestione del circolo ipogastrico nel trattamento degli aneurismi aorto-iliaci".
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
CHIRURGIA VASCOLARE
Relatori
relatore Prof. Ferrari, Mauro
Parole chiave
  • ipogastrico
  • aorto-iliaco
  • aneurisma
Data inizio appello
28/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo dello studio: Analizzare i risultati di ischemia sul circolo pelvico nei pazienti sottoposti a trattamento di aneurisma aorto-iliaco, sia mediante tecnica chirugica open che enbdovascolare (EVAR), distinguendo tra rivascolarizzazione e interruzione dell’arteria iliaca interna (AII).
Materiali e metodi: Da un totale di 1487 aneurismi dell’aorta addominale trattati presso l’Unità Operativa di Cisanello, dal Gennaio 2002 al Dicembre 2012, sono stati estrapolati 304 aneurismi aorto-iliaci per uno studio monocentrico retrospettivo, con necessità di valutare la gestione dell’arteria ipogastrica. Il campione è stato suddiviso in 4 gruppi: gruppo 1 (trattamento chirurgico con legatura AII, n 62), gruppo 2 (trattamento chirurgico con rivascolarizzazione diretta AII, n 172), gruppo 3 (trattamento EVAR con embolizzazione AII, n 63), gruppo 4 (trattamento EVAR con branch per AII, n 7).
Risultati: I dettagli tecnici confrontando i 4 gruppi per tecnica chirurgica hanno evidenziato tra gruppo 1 e gruppo 2, una degenza post-operatoria maggiore (giorni) e quantità di perdite ematiche (ml) maggiori nel gruppo 2 (p =.049 e p =.011) con tasso di claudicatio glutea maggiore nel gruppo 1 (p=.025). Tra gruppo 3 e gruppo 4 non sono emerse differenze significative per quanto riguarda i dettagli tecnici tra le due procedure mentre anche in questo caso è stata osservata una claudicatio glutea maggiore nel gruppo 3 (p =.049) . Sono stati registrati 2 casi di ischemia intestinale: 1ischemia del colon dopo occlusione precoce di by pass ipogastrico bilaterale e 1 caso dopo embolizzazione monolaterale con spirali. Il follow up medio clinico e radiologico è stato completo e di 70.52 mesi + 33.95 (range 9-135 mesi).
Conclusione: Quando possibile, preservare il circolo ipogastrico, sia mediante tecnica open che endovascolare, nel trattamento degli aneurismi aorto-iliaci, rimane un’indicazione di scelta, migliorando i risultati in termini di ischemia sul circolo pelvico e risultando, la rivascolarizzazione/branch dell’AII, sicura.

Objective: Hypogastric artery (HA) occlusion during aorto-iliac aneurysm repair, has been associated with considerable morbidity. We analyzed the consequences of interrupting/preserving one or both Has in the surgical or endovascular (EVAR) treatment of aorto-iliac aneurysms (AIAs).
Methods: From 2002 to 2012, 304 patients with AIAs have been electively treated with HA ligation (group 1; n, 62), HA direct revascularization (group 2;n, 172) with open approach and HA’s embolization (group 3; n 63), HA’s modular iliac bifurcated device (IBD)(group 4; n 7) with EVAR.
Results: Persistent buttock claudication occurred in 9.5% of group 1 and in 2.3% of group 2 (p=.0.25), respectively. Also the group 3 has been associated with an high statistical significantly buttock claudication (p=.0.49). Comparing group 1 and group 2, statistically different results were demonstrated with respect of blood loss (ml) and length of stay (days). Two sample T test showed on group 1, 754 ml vs. group 2 , 996 ml (p=0.11) and group 1 5.79 days vs. group 2 6.69 days (p=.0.49). No statistically different results were shown respect these variable in group 3 and group 4. Nevertheless buttock claudication was registered in 6 patients of group 3 (9.7%) and 0 (0%) of group 4 (p=.0.49). There were no operative deaths and were observed 2 bowel ischemia in group 2 avoid to early bilateral HA occlusion and 1 case of colonic ischemia in group 3 after monolateral HA’s embolization with coils. The medium clinical and radiologic follow up was 70.52 months + 33.95 (range 9-135 months).
Conclusions: In our experience, direct revascularization and IBD branch to ensure pelvic revascularization in aorto-iliac surgery appears a safe procedure and help minimize pelvic ischemia.
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