Tesi etd-01272016-213743 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIULIANI, FRANCESCA
Indirizzo email
fr.giuliani@hotmail.it
URN
etd-01272016-213743
Titolo
Recupero e valorizzazione dei silos da grano degli anni Trenta: il caso di Arezzo.
Una metodologia multicriterio per la valutazione della compatibilità degli interventi.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof.ssa De Falco, Anna
relatore Prof.ssa Santini, Luisa
relatore Ing. Landi, Stefania
relatore Ing. Pecori, Serena
relatore Prof.ssa De Falco, Anna
relatore Prof.ssa Santini, Luisa
relatore Ing. Landi, Stefania
relatore Ing. Pecori, Serena
Parole chiave
- archeologia industriale
- Arezzo
- metodo multicriterio
- recupero
- silos granario
Data inizio appello
18/02/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/02/2086
Riassunto
Il presente lavoro di tesi propone uno studio multidisciplinare finalizzato alla definizione di una metodologia per il recupero e la valorizzazione dei silos da grano di epoca fascista. L’obiettivo, a partire dalla ricostruzione storico-tipologica e dalla mappatura in Italia di tali edifici, è stato quello di analizzare un caso studio toscano nella città di Arezzo.
All’interno del quadro conoscitivo sono stati approfonditi gli aspetti urbanistici, architettonici, strutturali e del restauro conservativo al fine di individuare peculiarità, criticità e valori della costruzione. Trattandosi di un edificio storico e tutelato, è stata fondamentale la valutazione della sicurezza strutturale finalizzata all’individuazione di eventuali elementi sismicamente vulnerabili.
Il problema del riuso dell’edificio è stato affrontato tramite la sperimentazione di un metodo a criteri multipli con il quale valutare la compatibilità degli interventi di trasformazione associati a diverse destinazioni d’uso, ciascuna delle quali è stata studiata e sviluppata tramite una soluzione progettuale che tenesse conto della variabilità di fattori economici, sociali, architettonici, urbanistici e strutturali. Si è giunti pertanto al confronto di diversi scenari di valutazione che, mirando alla valorizzazione della costruzione, concorrono alla definizione della funzione più soddisfacente da assegnare al silos.
All’interno del quadro conoscitivo sono stati approfonditi gli aspetti urbanistici, architettonici, strutturali e del restauro conservativo al fine di individuare peculiarità, criticità e valori della costruzione. Trattandosi di un edificio storico e tutelato, è stata fondamentale la valutazione della sicurezza strutturale finalizzata all’individuazione di eventuali elementi sismicamente vulnerabili.
Il problema del riuso dell’edificio è stato affrontato tramite la sperimentazione di un metodo a criteri multipli con il quale valutare la compatibilità degli interventi di trasformazione associati a diverse destinazioni d’uso, ciascuna delle quali è stata studiata e sviluppata tramite una soluzione progettuale che tenesse conto della variabilità di fattori economici, sociali, architettonici, urbanistici e strutturali. Si è giunti pertanto al confronto di diversi scenari di valutazione che, mirando alla valorizzazione della costruzione, concorrono alla definizione della funzione più soddisfacente da assegnare al silos.
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