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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01262012-174917


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SARTI, ELISA
URN
etd-01262012-174917
Titolo
L'ecografia addominale con studio delle anse intestinali nel follow-up dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
28/02/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/02/2052
Riassunto
Le malattie infiammatorie croniche intestinali ( inflammatory bowel disease : ibd) sono patologie che colpiscono l’apparato digerente con estensione variabile. Fra di esse distinguiamo la malattia di Chron, una patologia che può interessare tutto il canale alimentare, ma che si localizza più frequentemente a livello dell’ileo terminale; si manifesta con tratti di intestino infiammati, ulcerati e con lesioni a tutto spessore alternati a tratti indenni. La colite ulcerosa invece è una patologia che colpisce esclusivamente il retto ed il colon in maniera variabile e continua; essa si presenta con un interessamento della sola mucosa che appare iperemica fragile ed ulcerata.
I pazienti affetti da ibd sono sottoposti a frequenti esami ematochimici e strumentali nel follow up. Tra gli esami strumentali il gold standard è rappresentato in generale dall’endoscopia e dall’RX tenue e risonanza dell’intestino per lo studio ileale.
Scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’utilità dell’esame ecografico nel follow up di questi pazienti. Sono stati esaminati 69 pazienti afferenti dalla U.O. di Gastroenterologia dell’Università degli Studi di Pisa sottoposti ad ecografia, risonanza magnetica ed esami ematochimici. Sono stati confrontati parametri ecografici, di RM e indici di flogosi. L’ecografia ha mostrato una buona accuratezza diagnostica nella valutazione dello spessore parietale; la presenza di linfoadenopatie e la presenza di stenosi luminari confrontata con la RM. Nella valutazione dell’estensione di malattia la RM è risultata più accurata mentre con l’ecografia veniva sottostimata. Una correlazione positiva è stata riscontrata anche tra PCR e spessore parietale mentre non con la VES. Concludendo l’ecografia risulta essere una metodica utile nel follow up dei pazienti con ibd in quanto più facile da eseguire, meno costosa e non invasiva.
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